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Lo scorso febbraio il difensore del West Ham Kurt Zouma era finito nei guai per via del suo gatto. In un video diffuso in rete dal fratello Yaoan si era visto il francese prendere a calci l’animale, suscitando l’indignazione del web. 

Più dell’indignazione, però, erano arrivate le conseguenze del gesto. Il West Ham l’aveva multato per 250mila sterline (circa 300mila euro), gli sponsor l’avevano piantato in asso e lo stesso c.t. della Francia, Didier Deschamps, aveva annunciato che non l’avrebbe più convocato. Cosa che effettivamente si è verificata.

Oggi per quell’affaire del gatto è arrivata la sentenza esemplare: 180 ore che Zouma dovrà scontare in attività socialmente utili e l’impossibilità di possedere gatti per i prossimi 5 anni.

Zouma imperdonabile

In tutti questi mesi al difensore del West Ham non sono state risparmiate prese in giro sia dal vivo che in rete. Il francese si è ritrovato nel giro di poche settimane dall’essere uno dei migliori centrali del campionato a bersaglio di sfottò e lazzi da parte dei tifosi avversari, durante le partite.

Gli stessi supporter degli Hammers non è che abbiano mai gradito questo lato violento del loro idolo nei confronti del gatto di casa sua.

La sentenza di condanna, pronunciata dalla giudice Susan Holdham ha rimarcato “il comportamento vergognoso e biasimevole ai danni di un animale domestico”.

Zouma, arrivato l’estate scorsa al West Ham dal Chelsea per ben 35 milioni, non ha potuto far altro che dichiararsi colpevole di aver preso a calci e schiaffeggiato il suo gatto.

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