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Sandro Tonali ha segnato a Verona una doppietta che potrebbe valere lo scudetto e per l’Inter è una doppia beffa, visto che due anni fa poteva vestire la maglia nerazzurra.

Verona non è stata fatale per il Milan, che guidato dalla straordinaria doppietta di Tonali ha espugnato il Bentegodi e, a due giornate dalla fine del campionato, rimane davanti all’Inter. Ora sono rimaste due finali per i rossoneri, che devono incontrare ancora Atalanta e Sassuolo, mentre l’Inter se la dovrà vedere con Cagliari e Sampdoria. Al diavolo basta ottenere 4 punti per laurearsi campioni d’Italia e la vittoria di Verona ha rappresentato un passo significativo in avanti per gli uomini di Pioli. Un successo che porta la firma di Tonali, due gol che danno un duro colpo alle speranze scudetto dell’Inter e costituiscono anche un bel rimpianto, perché due anni fa il centrocampista era in procinto di vestire proprio la maglia nerazzurra, poi l’allora allenatore Antonio Conte fece altre scelte.

Tonali all’Inter: il retroscena

Tornando indietro all’estate 2020, quando Tonali si trasferì dal Brescia al Milan, ci possiamo imbattere in una notizia di mercato di Repubblica, che al tempo faceva luce sui piani dell’Inter per rinforzarsi. Il quotidiano ha raccontato che i nerazzurri hanno avuto in mano Tonali per settimane, ma poi hanno deciso di mollare la prese sotto invito dell’allora mister Antonio Conte.

Il tecnico infatti ha chiesto di portare a Milano il duo formato da Vidal e Kolarov e così i nerazzurri hanno lasciato perdere il centrocampista del Brescia per accontentare le richieste dell’allenatore e portare invece a Milano il cileno e il serbo.

A posteriori, la scelta è stata parecchio fallace. Vidal e Kolarov hanno avuto un rendimento a dir poco deludente, in particolare l’ex Roma, mentre Tonali dopo un anno di rodaggio è letteralmente esploso quest’anno col Milan, diventando uno dei centrocampisti più forti del campionato. Una fotografia anche delle differenze di programmazione e di organizzazione tra Inter e Milan, con i nerazzurri che hanno fatto di tutto per tornare a vincere, mentre i rossoneri hanno costruito per porre le basi per un successo più duraturo. Però, se il Milan dovesse fare 4 punti nelle prossime due partite, alla fine gli scudetti sarebbero uno a testa, con i rossoneri che si trovano una squadra in ascesa e con larghi margini di miglioramento, mentre i nerazzurri hanno molti giocatori che si avviano verso la fase calante.

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