Dusan Vlahovic: andiamo a vedere le differenze tra il suo rendimento con la Fiorentina e quello con la Juventus.
Con la vittoria contro il Venezia, la Juventus ha ufficialmente strappato il pass per la prossima Champions League. Obiettivo centrato per i bianconeri, la cui stagione resta però troppo in chiaroscuro, considerando anche che la squadra di Allegri non è mai stata in lotta per le posizioni di vertice. La Champions era l’obiettivo minimo e, ora che è stato centrato, è tempo di fare alcuni bilanci. Tra i giocatori maggiormente dibattuti c’è sicuramente Dusan Vlahovic, colpo da novanta del mercato di gennaio che però, secondo molti, non ha avuto l’impatto sperato, anche per demerito di Max Allegri. Andiamo a vedere, dunque, i numeri del rendimento di Vlahovic con la Fiorentina e quelli delle sue prestazioni con la Juve.
Dusan Vlahovic: numeri a confronto
Con la Fiorentina, fino a gennaio, Vlahovic ha collezionato 24 presenze, di cui 3 in Coppa Italia. I gol sono stati 20, 17 in Serie A e 3 in Coppa. Un media dunque di quasi un gol a partita. Da gennaio in poi, con la maglia della Juventus, Vlahovic ha giocato 17 partite, di cui 12 in campionato, due in Champions e tre in Coppa Italia. Le reti sono state 7, una in Europa e tutte le altre in campionato.
La media gol con la maglia della Juventus è molto più bassa: 0,4 gol a partita contro gli 0,8 con la cassa viola. Media praticamente dimezzata: Vlahovic sotto la mole ha segnato a un ritmo che è l’esatta metà rispetto a quello con cui gonfiava la rete sotto l’ombra del David.
Dusan Vlahovic: un bilancio
I numeri segnano dunque un’involuzione nella media reti del serbo, ma qual è la verità che va oltre le statistiche? Si è parlato molto dell’identità più rinunciataria della Juventus, opposta a quella più spregiudicata della Fiorentina, ma alla fine le due squadre hanno segnato esattamente lo stesso numero di reti: 54.
Vlahovic segna di meno con la Juventus rispetto a quanto faceva con la Fiorentina è questo è un dato di fatto. Poi però ci sono altri fattori, innanzitutto il periodo di ambientamento alla nuova realtà , un elemento che fa chiaramente da deterrente per Vlahovic. Il serbo ha segnato valanghe di gol con i toscani ma solo dopo un bel periodo di adattamento, mentre in bianconeri ha iniziato a segnare da subito, calandosi immediatamente nella nuova realtà .
Anche a livello di manovra, Vlahovic è stato molto importante per la Juventus, rappresentando spesso un faro nel buio nell’attacco della squadra di Allegri. Le prestazioni del serbo non fanno registrare assolutamente un’involuzione, anche se i meri numeri direbbero il contrario. La realtà è che sì, Vlahovic alla Juve segna meno di quanto faceva alla Fiorentina, ma gioca allo stesso livello e mantiene la stessa importanza. Sul lungo poi, quando il centravanti avrà preso ritmo con la nuova squadra, si potranno giudicare anche i numeri.
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