Elliott possiede il Milan ma ha anche delle quote del Lille, una delle società con cui i rossoneri sembrano avere i maggiori rapporti di mercato.
Ci sarebbe qualcosa che non torna, nel rapporto tra Milan e Lille: L’Equipe, noto quotidiano sportivo francese, ha rivelato che la UEFA starebbe indagando sui rapporti societari tra il club campione di Francia e la capolista della Serie A, entreambe legate dal fondo statunitense Elliott.
La questione è abbastanza controversa, soprattutto perchè, se è risaputo che Elliott sia il proprietario del Milan, è più difficile capire quanto sia estesa la sua influenza nel Lille. L’ombra è quella di un grosso conflitto d’interesse tra due società che si sono già incontrate in passato in match ufficiali, e che da qualche tempo hanno ottimi rapporti sul mercato. Cerchiamo di capire la situazione.
Il ruolo di Elliott nel Lille
La questione della proprietà del Lille è abbastanza intricata: attualmente, il club transalpino è controllato dal fondo lussemburghese Merlyn Partners SCSp, che a dicembre 2020 ha rilevato il Lille dal discusso imprenditore (anche lui lussemburghese) Gerard Lopez. Questa operazione, però, ha avuto come tramite proprio Elliott, il principale creditore del Lille di Lopez, che secondo molte fonti avrebbe estromesso il vecchio proprietario, gestendo poi il passaggio a Merlyn Partners.
L’Equipe ricostruisce però che il fondo statunitense avrebbe ancora le mani in pasta nel club francese. Callisto Sporting SARL, la società di gestione creata da Merlyn Partners per occuparsi del Lille e dei suoi debiti, ha legami azionari con Birch International I LLC e Birch Associates I LLC, entrambe collegate a Elliott, che attraverso di esse ha potere di veto all’interno del cda del club.
In tutto ciò, Elliott rimane creditore del Lille in virtù di un prestito da 50 milioni di dollari effettuato durante la precedente gestione, e Gordon Singer, figlio del fondatore di Elliott, lavorerebbe proprio da Merlyn Partners.
Il conflitto d’interesse tra Milan e Lille
A questo punto, in base alle informazioni raccolte da L’Equipe, è logico chiedersi se non ci sia un conflitto d’interesse tra tra Lille e Milan. In realtà, questo tema non è nuovo: il ruolo di Elliott nel club francese era discusso già da diverso tempo, ma finora la stampa (soprattutto in Italia) e la UEFA avevano preferito fare finta di niente.
Per dire, a novembre 2020, cioè mentre Elliott stava gestendo il passaggio di proprietà dei Dogues, Lille e Milan si affrontarono due volte nel girone di Europa League. Vale a dire che quando, presumibilmente, il fondo statunitense aveva la massima influenza su entrambe le società, esse si sono trovate a competere per i due posti necessari al passaggio del turno (che poi sono infatti stati ottenuti dai due club). Il conflitto d’interesse, teoricamente, esisteva già allora, ma nessuno se n’è preoccupato.
L’inchiesta de L’Equipe, però, adesso mette in luce nuove questioni, soprattutto per quanto riguarda il calciomercato. Perché negli ultimi anni i rossoneri hanno acquistato due giocatori dal Lille (Rafael Leão e Mike Maignan) e ne starebbero trattando altrettanti (Renato Sanches e Sven Botman). Il giornalista di Report e Il Fatto Quotidiano Lorenzo Vendemmiale è arrivato a scrivere su Twitter che “il Milan non fa mercato, prende semplicemente i giocatori che gli passa il Lille”.
Al momento, però, queste accuse sembrano abbastanza pesanti e con poco fondamento. La situazione di Renato Sanches e Botman non si è ancora sbloccata ufficialmente, quindi non se ne può discutere più di tanto. Sugli affari già conclusi tra i due club, invece, qualcosa si può dire: quello relativo a Maignan è avvenuto la scorsa estate, cioè dopo l’arrivo in società di Merlyn Partners, e si è rivelato un colpo relativamente a basso costo per i rossoneri. Va però ricordato che il Lille aveva urgente bisogno di vendere per ripianare i debiti.
Parlando di Rafael Leão, invece, bisogna tornare all’estate 2019, quando il Lille era ancora controllato da Gerard Lopez. All’epoca, Elliott aveva già elargito il suo prestito al club francese (risale al 2018), ma non si sa che influenza avesse il fondo americano sulla dirigenza: l’inchiesta dell’Equipe, infatti, si concentra solo sulla situazione attuale nel Lille, e non spiega come stessero esattamente le cose tra Elliott e Lopez.
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