E anche questa sessione di gennaio di calciomercato ce la siamo lasciata alle spalle, tanto in Serie A come in Serie B. Sono stati giorni convulsi di trattative anche nella categoria cadetta, ma che hanno regalato affari assolutamente di culto.
Siamo andati a ripescarne cinque più spettacolari degli altri.
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Larrivey al Cosenza
“El Bati”, ma ve lo ricordavate? Quando era al Cagliari era sempre la prima riserva di Matri, Acquafresca o Jeda. Ma fu lui a segnare una delle triplette più impensabili nella storia del nostro campionato, a Napoli, in una sconfitta dei sardi per 6-3.
Dopo un decennio di assenza dall’Italia lo ritroviamo in Serie B, acquistato dal Cosenza. Ha quasi 38 anni, Larrivey, eppure è riuscito a trovare ancora un contratto, naturalmente fino a fine stagione.
Da quando se n’è andato da Cagliari ha girato il mondo, e per la precisione ha vestito le maglie di queste squadre: Atlante, Rayo Vallecano, Celta Vigo, Baniyas, Jef United Chiba, Cerro Porteno e Universidad de Chile.
Insomma, un meraviglioso globetrotter del pallone, che adesso cercherà di portare il Cosenza (che ha rifatto la squadra nel calciomercato di gennaio ed è il terzo peggior attacco della Serie B) a una salvezza tranquilla.
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Teodorczyk al Vicenza
Perlomeno si è spostato solo di pochi chilometri. Stranissima la parabola di questo attaccante, che fino a quattro anni fa era titolare in Champions con l’Anderlecht e poi si è via via inabissato all’Udinese, dove è stato sorpassato in tromba nelle gerarchie praticamente da chiunque.
Fino, come ovvio, all’ultima cessione, a titolo definitivo a un Vicenza a caccia di attaccanti di peso. In due stagioni in Friuli, il polacco ha segnato la bellezza di un gol in 32 partite, più un altro in mezzo campionato al Charleroi, in Belgio.Â
E pensare che quando era alla Dinamo Kiev, prima dell’Anderlecht, quando era ancora una macchina da reti, veniva paragonato a Lewandowski. Sì, quel Lewandowski. Mentre in realtà è rimasto solo Teodorczyk.
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Ciciretti al Como
In questo calciomercato di Serie B di gennaio si è visto un po’ di tutto, soprattutto prestiti. E non solo di giovani in cerca di spazi, ma anche di “ex giovani” di cui non si capisce più nulla, che futuro possano avere o a che prospettive ambiscano.
Salvate il soldato Ciciretti! Una delle più grandi infatuazioni fantacalcistiche, una delle più grandi illusioni mai passate dalla Serie A, col Benevento, di cui segnò il primo (stupendo) gol nella massima categoria, nonché una punizione da cineteca alla Juventus.
Ecco, poi l’acquisto da parte del Napoli, dove non ha mai giocato, e una lunga scia di prestiti uno più assurdo dell’altro: Parma due volte, Ascoli, Empoli e Chievo. Il talento del Trullo, quartiere problematico di Roma, adesso è finito al Como, in prestito, ancora, ma dal Pordenone, che nel frattempo ne ha acquistato il cartellino.
Cosa potrà fare Amato nostro nella terra che fu di Alessandro Volta, inventore della pila? Riaccendersi un po’? Speriamo per lui di sì.
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Behrami al Brescia
Ma gioca ancora lo svizzero? Nato nel 1985, è diventato italiano d’adozione, ma non vuole mollare il colpo. Bravo lui ad averne ancora, di ossigeno nei polmoni.
Comunque sono passati 19 anni dalla sua prima partita nel nostro campionato, si può ben dire che è diventato “maggiorenne”. Anche allora, come oggi, era Serie B, con il Genoa, club che ha appena lasciato.
Per aiutare il Brescia a tornare in Serie A Behrami ha deciso di scendere di nuovo di categoria. Le Rondinelle sono terze in classifica, con legittime ambizioni di promozione diretta. Assieme a Palacio lo svizzero formerà una meravigliosa coppia di “Matusa”.
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Ramirez al Monza
Eccolo, un trequartista per una squadra di cui il proprietario è Silvio Berlusconi, sempre in prima fila quando c’è stato da preferire la qualità alla quantità .
Certo, l’uruguaiano è abbastanza in calo negli ultimi anni, tormentato da infortuni e da una condizione fisica scadente. Però a parametro zero, giocando quasi da fermo, può ancora fare la differenza.
Fa specie pensarlo, ma Ramirez ha appena 31 anni e sembra già un ex. Sei mesi di contratto per tornare ad essere un calciatore di livello accettabile, magari portando il Monza ai playoff di Serie B da protagonista.
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