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Pobega sta vivendo un’ottima stagione al Torino, ma Juric non lo considera un punto fermo della squadra, e l’arrivo di Ricci potrebbe togliergli spazio.

È ormai fatta per il trasferimento di Samuele Ricci dall’Empoli al Torino, con i granata che, nel mezzo di una stagione finalmente positiva, si assicurano un giocatore giovane e di grande prospettiva. Un acquisto che, però, apre a dubbi sul ruolo nellarosa di Tommaso Pobega, fin qui uno dei migliori del Toro, ma mai diventato un punto fermo della squadra di Ivan Juric.

L’allenatore croato dovrà infatti prendere una decisione su chi schierare in campo, e tutto sembra pendere verso un minore impiego del giocatore l’anno scorso allo Spezia. Pobega è attualmente il secondo centrocampista centrale più utilizzato nel Torino dopo Lukic, ma su questo dato pesano molto gli infortuni che hanno colpito Praet e Mandragora, due giocatori fondamentali nel gioco di Juric. E, nelle ultime tre partite, il triestino classe 1999 ha giocato appena mezzora.

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Cosa succede con Pobega al Torino

I problemi con Pobega sono in realtà noti da un po’: nonostante l’alto rendimento del giocatore (con 4 gol è il migliore realizzatore del club dietro Brekalo e Sanabria, con 5 reti) e il forte impatto che ha avuto sui tifosi, Juric non l’ha mai considerato centrale nel suo progetto. Il motivo è di natura strategica, perché Pobega è in prestito secco dal Milan, e i rossoneri non sembrano interessati a cederlo.

Il tecnico ex-Verona vuole costruire un progetto solido, e non sembra quindi voler fare troppo affidamento su un giocatore che, per quanto sia forte e funzionale, non ha un futuro a Torino. Tutto ciò era già stato segnalato da ToroNews a inizio gennaio, riprendendo anche le parole dello stesso Juric a giugno, quando la trattativa per il centrocampista era ancora in corso: “l prestito secco è una sconfitta per la società: a me piace tirare fuori il Kumbulla che è un giocatore tuo, lo valorizzi e poi lo vendi e reinvesti”.

In estate, il Torino aveva iniziato a lavorare sulla coppia di centrocampo composta da Lukic e Mandragora (che sarà riscattato in estate dalla Juventus), ma era chiaro che serviva un altro innesto, ed è arrivato Pobega. Ora, con l’arrivo di Ricci, il centrocampista di proprietà del Milan troverà logicamente meno spazio tra i titolari.

Lo ha confermato in passato, ancora una volta, lo stesso Juric, spiegando che Mandragora e Pobega non possono coesistere assieme in campo: “Dovrei metterne uno a destra, ma avrebbe difficoltà nel trovare la giusta posizione e muovere bene la palla”. Mandragora è un giocatore fondamentale anche a livello carismatico, infatti da quando è tornato a disposizione ha scalzato Pobega dai titolari. L’ex-spezzino sembra quindi destinato a fare da alternativa, specialmente visti i frequenti problemi fisici di Mandragora, mentre l’inserimento di Ricci dovrà essere valutato nei prossimi giorni.

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