Muriqi e Balotelli sono due dei nomi caldi di questi ultimi giorni, ma per motivi totalmente diversi. I numero, però, portano a fare una particolare analisi.
Muriqi e Balotelli. Due nomi che, quantomeno all’apparenza, hanno davvero poco e nulla in comune. Entrambi però sono molto chiacchierati in questi ultimi giorni, caratterizzati dal mercato e dallo stage della Nazionale in quel di Coverciano. Il kosovaro è in uscita dalla Lazio, mentre l’attaccante ex Milan e Inter è stato convocato dal ct Roberto Mancini dopo una lunga assenza, ma entrambi sono accomunati dalla proficua esperienza in Turchia. E, analizzando i loro numeri, si finisce per scoprire aspetti abbastanza sorprendenti.
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Muriqi e Balotelli, cosa dicono i numeri
Una delle motivazioni date per il ritorno del 31enne in azzurro è stata il suo rendimento più che positivo con la maglia dei turchi dell’Adana Demirspor, club tra l’altro allenato da Vincenzo Montella. 20 presenze e 8 gol fino a ora per il classe ’90, che ha quantomeno trovato un minimo di equilibrio e continuità . Equilibrio e continuità che sono mancate nelle sue due avventura precedenti, ossia Brescia e Monza. Al di là del rendimento, il suo contributo alla squadra è sempre stato al di sotto delle aspettative, e per di più ciò si accompagnava ai soliti limiti caratteriali e comportamentali. Insomma, il solito Balotelli.
Ed ecco che il resto porta a parlare anche di Muriqi e a rianalizzare i numeri. Il kosovaro ha a dir poco deluso con la maglia della Lazio, ma non può esser dimenticato il fatto che i biancocelesti hanno deciso di puntare su di lui proprio per le sue grandi stagioni nel campionato turco. Infatti il 27enne, con le maglie di Çaykur Rizespor e Fenerbahce, ha realizzato 34 gol nella Super Lig. Cifre ben superiori a quelle dell’attaccante nuovamente convocato da Mancini.
Per carità , i numeri nel mondo del calcio non dicono e non sono tutto. E sicuramente il buon Vedat ha tutt’altro che lasciato il segno con l’aquila sul petto. Forse però la verità sta nel mezzo. Forse semplicemente il rendimento nel campionato turco non può essere una motivazione valida per tornare a far parte di un gruppo che, nonostante i suoi difetti, qualche mese fa era osannato da tutti e portava a casa uno storico successo agli Europei. E a mettere in dubbio qualcosa basta un semplice Muriqi…
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