Rojadirecta, uno dei piĆ¹ popolari streaming illegali di calcio, sta affrontando un duro processo che coinvolge il suo fondatore. Ecco cosa sta succedendo.
Potrebbe essere la fine di Rojadirecta, il piĆ¹ famoso sito di streaming pirata del calcio mondiale. A La CoruƱa, in Spagna, il fondatore del sito Igor Seoane, sta affrontando un processo per violazione della proprietĆ intellettuale, che lo vede coinvolto assieme ad altre cinque persone.
La richiesta del procuratore di stato, che dovrĆ essere valutata dal giudice, ĆØ di 4 anni di prigione, con una cauzione di 4 milioni di euro. Ma i grandi nomi del calcio spagnolo, come LaLiga e il colosso delle comunicazioni Mediapro, pretendono anche il pagamento di 6 milioni di euro di danni.
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Cos’ĆØ Rojadirecta e perchĆ© viene processata
Chiunque si sia ritrovato a indagare su come vedere il calcio senza pagare un abbonamento, prima o poi, si ĆØ imbattuto in Rojadirecta. Il sito ĆØ stato creato nel 2005 dall’allora 21enne informatico catalano Igor Seoane MiƱƔn, ed ĆØ rapidamente divenuto estremamente popolare a livello globale.
La possibilitĆ di vedere gli eventi sportivi online in streaming pirata esisteva ovviamente giĆ da prima, ma quello che ha fatto Rojadirecta ĆØ stato di creare un unico “punto di raccolta” in cui elencare in maniera semplice tutti i link disponibili. Di fatto, Seoane ha creato una sorta di versione pirata di Dazn, un sito in cui si puĆ² guardare praticamente ogni evento sportivo al mondo assolutamente gratis.
Tutto ciĆ², ovviamente, sarebbe illegale, anche se Rojadirecta ha sempre basato la sua difesa sul fatto che non ĆØ lei a piratare i canali di streaming ufficiali, ma si limita ad aggregare link giĆ presenti sul web. Per dare un tocco di regolaritĆ al progetto, Seoane ha anche fondato una societĆ , Puerto 80 Projects, con sede a La CoruƱa, dove ora ĆØ in corso il processo.
Anche perchĆ© Seoane e i suoi collaboratori hanno trasformato la raccolta dei link sportivi pirata in un vero e proprio business, mantenendo il sito gratuito ma arricchendosi grazie ai crescenti introiti pubblicitari e gli accordi con i siti di scommesse. Secondo i giudici, l’oggi 37enne spagnolo avrebbe guadagnato almeno 11 milioni di euro.
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Le lunghe battaglie legali
Ma fin dalla sua creazione, com’ĆØ facile immaginare, Rojadirecta ha avuto problemi con la giustizia. Nel 2011, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti aveva posto il dominio del sito sotto sequestro, ma dopo 18 mesi Seoane era riuscito a convincere i giudici a farselo restituire e riprendere cosƬ l’attivitĆ .
Tuttavia, in diversi paesi (Regno Unito, Danimarca, Uruguay, Spagna) Rojadirecta ĆØ stato bloccato. Nel 2015, sono iniziate delle indagini anche in Spagna, che hanno portato, un anno dopo, all’arresto di Seoane. L’informatico ĆØ stato successivamente rilasciato in attesa del processo, che sta finalmente entrando ora nella sua fase piĆ¹ delicata: il tribunale di La CoruƱa ha infatti riconosciuto che ora ci sono abbastanza prove per andare a giudizio.
Oltre alla richiesta di 4 anni di prigione per Seoane, altre cinque persone, accusate a vario titolo di complicitĆ , rischiano dai tre mesi ai due anni di carcere. E ovviamente, se dovesse essere riconosciuto il reato di violazione di copyright, Rojadirecta verrebbe chiuso definitivamente.
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