Nessuna proroga per la Salernitana: il club campano dovrà cambiare proprietà entro fine mese, o sarà radiato dalla Serie A.
La FIGC ha scelto la via della fermezza? Dopo tante proroghe, la deadline per la Salernitana adesso dovrebbe essere rispettata: il club campano non potrà essere di proprietà di Lotito oltre il 31 dicembre, pena l’esclusione dalla Serie A. Rimane fissa, quindi, la scadenza massima stabilita a luglio.
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Il trustee nominato a giugno e affidato all’ex-generale della Guardia di Finanza Ugo Marchetti dovrà completare il passaggio dall’attuale proprietà, che fa capo a Claudio Lotito, a una nuova. Il problema, però, è che a dieci giorni dalla fine della storia non risultano offerte concrete per il club.
Cosa succede ora alla Salernitana
Dieci giorni di tempo per trovare un acquirente e definire la cessione del club granata. Molto pochi considerato che finora non risulta pervenuta nessuna offerta concreta per la società. Lotito potrebbe essere costretto ad abbassare sensibilmente le sue richieste, forzato anche dalla protesta dei tifosi di venerdì scorso. Dovesse arrivare una valida offerta, ci sarebbero altri 45 giorni di tempo per chiudere la trattativa.
Ma se l’ipotesi cessione non dovesse concretizzarsi entro il 31 dicembre, la FIGC dovrebbe (condizionale d’obbligo) procedere all’esclusione della Salernitana dalla Serie A, e alla conseguente radiazione del club dal calcio italiano. I campani potranno quindi ricostituirsi come nuova società e puntare a iscriversi al campionato di Eccellenza (o, nel caso migliore, a quello di Serie D) a partire dalla stagione 2022/2023.
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A quel punto, ovviamente, bisognerà anche operare una modifica del calendario della Serie A, che non riguarderà solo la cancellazione delle future partite della Salernitana. Il campionato passerà forzatamente a 19 squadre, che significa che solo le ultime due della classifica retrocederanno in Serie B, da cui le promosse resteranno sempre tre, così da riavere le consuete 20 squadre in A nella prossima stagione. In compenso le promozioni dalla Serie C dovranno contare una squadra in più, a causa della scomparsa della Salernitana.
Inoltre, tutte le partite giocate fin qua dai campani verranno annullate. Ciò significa che chi aveva fatto punti contro i granata (quindi vincendo o pareggiando) se li vedrà sottratti. Questo influirà notevolmente sulla lotta per non retrocedere, avvantaggiando le squadre sconfitte dalla Salernitana rispetto a quelle vincenti.
In questo contesto, la situazione relativa alla sfida di stasera in casa dell’Udinese – formalmente ancora prevista ma che sicuramente non si giocherà: i campani sono stati bloccati dall’Asl a causa dei troppi contagi nel gruppo squadra, e rischia di crearsi uno nuovo caso Juventus-Napoli – potrebbe risolversi in tempi brevi. Non ci sarebbe infatti bisogno di fissare una data per il recupero della partita né di discutere su rinvio o sconfitta a tavolino.
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Abete: “Nessuna proroga”. O forse sì?
Uscendo dal Consiglio Federale della FIGC svoltosi nella mattinata di martedì 21 dicembre, il commissario straordinario della Lega Nazionale Dilettanti Giancarlo Abete è stato molto chiaro: “C’è un iter in corso, entra nella fase decisiva perché c’è una scadenza entro il 31 dicembre. Non c’è possibilità di intervento, c’è una scadenza“.
Tuttavia, il dirigente ha anche precisato che “Fino al 31 dicembre l’iter in corso non può essere modificato”, il che sembra lasciare intendere che se la Salernitana non dovesse avere un compratore sicuro a fine mese la FIGC potrebbe anche pensare a una nuova azione per evitare la radiazione.
Ipotesi che sembra comunque difficile: “L’intenzione, l’interesse e la volontà – ha detto Renzo Ulivieri, presidente dell’Assoallenatori – sarebbero quelli di arrivare alla fine del campionato e di non perdere una società. Ma la FIGC deve far rispettare le regole: la proroga non può esserci di sicuro perché vorrebbe dire venir meno agli accordi”.
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Alla fine della riunione, anche il presidente federale Gravina si è espresso: “Nessuna nuova delibera sul caso Salernitana” ha detto, secondo quanto riportato da Sky Sport. Secondo il presidente della FIGC, quindi, le cose restanno così come stanno, senza proroghe: “O entro il 31 arriva la comunicazione ufficiale della cessione del club oppure la Salernitana è fuori”. Secondo la Gazzetta dello Sport, però, si sarebbe al lavoro per far ripartire i granata, nella peggiore delle ipotesi, direttamente dalla Serie C.
ULTIM'ORA FIGC
GRAVINA: "NESSUNA NUOVA DELIBERA SU CASO SALERNITANA"
"Auguriamo al club di trovare acquirente entro 10 giorni#SkySport #SkySerieA #Figc #Gravina #Salernitana— skysport (@SkySport) December 21, 2021
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