Il Tottenham è fuori dalla Conference League: ha deciso così la UEFA dopo il rinvio dell’ultima decisiva sfida per il passaggio del girone dei ragazzi di Conte.
In un modo o nell’altro, l’Europa sembra restare indigesta ad Antonio Conte: il suo Tottenham, di cui è alla guida dal 2 novembre scorso, è stato escluso dalla Conference League senza aver avuto la possibilità di giocare l’ultima partita del girone.
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La UEFA ha sentenziato oggi, infatti, la sconfitta a tavolino del club londinese nel match contro il Rennes, che si sarebbe dovuto giocare il 9 dicembre ma era stato rinviato a causa dell’elevato numero di contagi negli Spurs.
Tottenham fuori dalla Conference League: cos’è successo
Il 9 dicembre si è tenuto l’ultimo turno dei gironi della Conference League, la terza coppa europea che ha fatto il suo esordio da questa stagione. Il Tottenham doveva affrontare in casa il Rennes già sicuro del primo posto nel gruppo G, e aveva bisogno di una vittoria e di mantenere il vantaggio nella differenza reti con il Vitesse, con cui era appaiato a 7 punti.
Tottenham are eliminated from the Conference League following their forfeit due to COVID-19 results ❌ pic.twitter.com/xWUBGeQ82y
— Relevent Sports (@releventsports) December 20, 2021
Ma a causa dell’alto numero di contagi (13 in totale: 8 giocatori e 5 membri dello staff), gli Spurs hanno chiesto alla UEFA di non scendere in campo. Una soluzione che non è piaciuta affatto al Rennes, in lotta nelle zone alte della classifica in Ligue 1 e preoccupato da un possibile rinvio che possa intasare il proprio calendario.
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“Il Tottenham ha rifiutato di annunciare il numero dei suoi giocatori positivi al Covid, nonostante la regola dica che una partita deve essere giocata con 13 giocatori a disposizione fra cui un portiere” si è lamentato il club francese, ma nel frattempo la partita è stata annullata. Nel frattempo, il Vitesse ha vinto 3-1 sul Mura, prendendosi il momentaneo secondo posto nel girone, con 3 punti di vantaggio sugli inglesi.
Inizialmente, si era pensato di giocare la partita in un’altra data, ma questa idea si è subito rivelata impraticabile. La situazione contagi nel club londinese ha costretto al rinvio di altre partite, e solo il 19 dicembre Conte e i suoi sono potuti tornare in campo; adesso, li attendono quattro partite da qui al 1° gennaio.
In base al regolamento UEFA, quindi, “Se non è possibile riprogrammare la partita, il club che non può giocare sarà ritenuto responsabile per la partita non disputata, che sarà considerata persa per 3-0″. Ciò ha portato alla decisione odierna di dare la vittoria a tavolino al Rennes, che lascia il Tottenham terzo nel girone e, di conseguenza, fuori dall’Europa.
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La reazione del Tottenham
“Siamo dispiaciuti per la decisione della commissione d’appello dell’Uefa che ha rifiutato di concedere più tempo affinché il match potesse essere ricollocato” è stato fatto sapere dal club inglese, che puntava molto sulla Conference League per salvare una stagione partita molto male.
Attualmente, gli Spurs si trovano infatti settimi in Premier League a 13 punti dalla vetta. Restano ancora in corsa, però, in FA Cup (il 9 gennaio ospitano il Morecambe nel terzo turno) e in Coppa di Lega (mercoledì 22 dicembre ospitano il West Ham).
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