Manolas lascia infine il Napoli: arrivato come un grande colpo nell’estate 2019, è stato una grande delusione e ora ha firmato con l’Olympiacos. Cosa è successo a quello che era uno dei migliori difensori della Serie A?
La storia di Kostas Manolas con il Napoli ha raggiunto il suo epilogo: il difensore greco si è accordato con l’Olympiacos, a due anni e mezzo dalla scadenza del suo contratto con i partenopei. In quest’ultima stagione, ha giocato appena 486 minuti in 7 partite totali.
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Nel luglio del 2019, quando arrivò dalla Roma per 36 milioni di euro, venne salutato con un dei colpi dell’anno: era considerato tra i migliori difensori della Serie A, e molti si attendevano andasse a costituire una coppia formidabile assieme a Koulibaly.
Cosa è successo a Manolas
Due stagioni da titolare inamovibile, fortemente voluto da Carlo Ancelotti; nella prima arrivano anche 4 reti, il suo massimo in carriera. Ma si capisce subito che ci sono dei problemi di natura fisica: Manolas salta diverse partite per infortunio, prima per un affaticamente muscolare, poi per una contusione alla costola, poi un problema alla coscia, poi di nuovo alla costola.
Il cambio in panchina non gli fa benissimo, anche se pure Gattuso lo riconferma titolare. La verità è che il Napoli stenta a livello di gioco, e l’interazione con Koulibaly è deludente: i due si integrano male, non riuscendo a compensare l’uno i difetti dell’altro. Il greco, che a Roma si era imposto come un leader tecnico e carismatico della reotrguardia, a Napoli risente anche la rivalità con il senegalese.
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A febbraio 2021 un nuovo infortunio, stavolta alla caviglia, lo tiene fermo più o meno per un mese. Recupera, ma a ogni stop sembra fare passi indietro e perdere fiducia in se stesso. Infine, la scorsa estate in panchina è arrivato Luciano Spalletti: titolare le prime tre partite, poi un brutto errore contro la Juventus, e la panchina. L’avventura di Manolas con il Napoli è sostanzialmente finita lì.
Da quel momento, il greco ha giocato 42 minuti contro la Sampdoria e 90 contro lo Spartak Mosca a fine settembre, poi ancora 12 una settimana fa contro il Leicester. In mezzo un po’ di panchina, e soprattutto tre diversi problemi fisici (caviglia, gluteo e infine pure la gastroenterite).
Le sue condizioni atletiche, ma probabilmente anche psicologiche, non hanno più convinto Spalletti a dargli possibilità in campo, ripiegando definitivamente su Rrahmani. Ieri, mercoledì 15 dicembre, Manolas è partito per la Grecia con un permesso del Napoli, per andare a trattare di persona con l’Olympiacos, dove aveva giocato tra il 2012 e il 2014.
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A soli 30 anni, il greco ha vissuto un rapido quanto inaspettato declino in pochi mesi, perché nonostante le critiche delle due stagioni passate aveva comunque sempre convinto i suoi allenatori. Adesso lo attende un possibile rilancio in casa sua, ad Atene.
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