Champions League, la sfida tra Lipsia e Manchester City si giocherà a porte chiuse: il Covid-19 torna a minacciare il mondo del calcio.
L’ombra della pandemia torna a minacciare con forza il mondo del calcio. La quarta ondata sta impazzando in molte parti del mondo e stanno tornando in auge misure restrittive e importanti limitazioni. Da poco ci siamo finalmente riabituati a vedere i tifosi agli stadi, un senso di normalità che manca da poco. Ma queste immagini idilliache potrebbero presto venire spazzate via, perché il coronavirus torna a spaventare.
In tal senso, la Champions League tornerà presto a giocarsi a porte chiuse. Nello specifico, il match tra Lipsia e Manchester City non sarà visibile agli spettatori a causa delle limitazioni nella regione tedesca della Sassonia. Torneremo quindi a vedere gli spalti vuoti e gli stadi silenziosi, sperando che si tratti comunque di un’immagine isolata.
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Champions League a porte chiuse: la decisione
Sul sito del Manchester City si può leggere che il match che vedrà i Citizens impegnati in casa del Lipsia, in programma il prossimo 7 dicembre, si disputerà a porte chiuse. La decisione è conseguenza dell’adozione di un lockdown parziale nella regione della Sassonia, dovuto al crescere dei contagi in Germania.
La situazione infatti non è affatto positiva in Germania: i contagi continuano a crescere, arrivando a 65.000 contagi giornalieri. Gli ospedali sono in tilt, con le terapie intensive piene e molti pazienti trasferiti addirittura all’estero. La Merkel invoca nuove restrizioni più ferree, soprattutto per i non vaccinati, e intanto il paese si prepara a dover affrontare nuovamente giorni molto complessi.
Il calcio non è da meno, e ancora una volta è costretto a fermarsi, tenendo lontani i tifosi dallo stadio, un’immagine che sta diventando tristemente familiare.
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