Nel Bayern Monaco sta crescendo la tensione in merito ai tanti giocatori no-vax, tra cui anche Joashua Kimmich, uno dei leader della squadra.
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I calciatori no-vax stanno diventando un problema nel Bayern Monaco, mentre la Germania è preda della quarta ondata del Covid-19 e la Baviera è una delle regioni più colpite, al punto che in questi giorni gli ospedali locali hanno chiesto di trasferire alcuni pazienti nelle strutture del Trentino-Alto Adige.
Il Bayern si pone da tempo come un club moderno e all’avanguardia sotto diversi punti di vista, ma di recente sta avendo dei problemi per via di un nutrito numero di giocatori no-vax, tra cui anche Joshua Kimmich. Nuovi problemi arrivano dalla nuova legge della Baviera, che vieta l’ingresso in hotel e ristoranti alle persone non vaccinate.
Tensioni interne al Bayern Monaco
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Le nuove disposizioni locali creeranno fin da subito un problema alla squadra allenata da Julian Nagelsmann, che venerdì sera torna a giocare in Bundesliga in trasferta contro l’Augsburg, un altro club bavarese. Ai giocatori no-vax non sarà permesso quindi di soggiornare nello stesso hotel dei compagni: data la relativa vicinanza tra le due città, il problema è limitato, ma se le stesse misure dovessero essere presto estese al resto della Germania le cose ambierebbero.
La stampa tedesca stima che all’interno del club ci sarebbero in tutto cinque calciatori no-vax, tra cui il difensore Joshua Kimmich, che ha reso pubblica la sua intenzione di non vaccinarsi nelle scorse settimane. “I giocatori sono ora molto, molto preoccupati, e questo ha conseguenze non insignificanti” ha detto l’amministratore delegato Oliver Kahn alla rete tv ARD.
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Il Bayern Monaco non prevede nessun obbligo vaccinale per i suoi dipendenti, ma Kahn ha ricordato che “Siamo fermamente convinti che i giocatori debbano vaccinarsi”. Attualmente il problema è sotto i riflettori anche per il focolaio scoppiato in Nazionale, con il difensore Niklas Sule che è risultato positivo al Covid, nonostante sia vaccinato.
Ciò ha messo in quarantena parte della squadra tedesca, tra cui anche alcuni giocatori del Bayern convocati nella Germania. Il direttore della federcalcio Oliver Bierhoff ha ribadito che la Federazione sostiene il vaccino contro il coronavirus, stessa cosa detta dal ct Hansi Flick, fino a pochi mesi fa allenatore dei bavaresi. Flick però ha anche detto che “alla fine ognuno ha la responsabilità di se stesso e il diritto di rifiutarlo”.
Chi sono i no-vax nel Bayern?
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Per adesso, l’unico nome di no-vax confermato nella rosa del Bayern Monaco è quello di Kimmich. A fine ottobre il difensore ha rivelato pubblicamente la sua intenzione di non vaccinarsi, dicendo a Sky Sport di essere “preoccupato per l’assenza di studi sugli effetti a lungo termine“.
Kimmich ha spiegato di prendere tutte le precauzioni igieniche del caso e di effettuare tamponi regolari, e non ha escluso di potersi vaccinare in futuro, quando non avrà più dubbi. Ma le sue dichiarazioni hanno fatto discutere, anche perché aveva preso parte insieme a Goretzka all’iniziativa WeKickCorona a supporto degli ospedali durante la pandemia.
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“In quanto personaggio pubblico, ma anche in generale, sarebbe meglio se si vaccinasse” gli aveva risposto subito Karl-Heinz Rummenigge, e anche il Ministro degli Interni Horst Seehofer lo aveva invitato a cambiare idea: “Pensaci bene e fatti vaccinare. Sei un modello e se ti fai vaccinare altre persone saranno invogliate a farlo”.
Contro Kimmich si era schierato anche il suo compagno di squadra Thomas Muller, fin da subito sostenitore della campagna vaccinale contro il coronavirus: “Come amico, accetto la sua decisione. Ma come compagno di squadra, considerando il bene di tutti, la mia opinione è che la vaccinazione sarebbe meglio”.
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Non si ha la certezza di chi siano gli altri quattro calciatori no-vax nella rosa del Bayern Monaco, ma dopolo scoppio del caso in Nazionale la Bild ha suggerito potrebbe trattarsi di Serge Gnabry e Jamal Musiala, attualmente ancora in isolamento, ed Eric Maxim Choupo-Moting, che non ha seguito i compagni all’hotel in vista della partita di domani.
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