Polemiche, accuse e poco spazio: il futuro di Vecino è sempre più lontano dall’Inter. E spuntano tre opzioni di mercato per gennaio
Matias Vecino e l’Inter sono a un passo dal salutarsi. Il centrocampista uruguayano ha parlato dal ritiro della nazionale rilasciando dichiarazioni molto forti contro la sua gestione attuale in nerazzurro e, così facendo, aprendo a scenari di mercato imminenti.
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“Nell’Inter negli ultimi mesi sto vivendo una situazione che non era quella che mi aspettavo a inizio stagione in base a quello di cui avevo parlato con l’allenatore e con il club. Credo – ha concluso – che con l’Inter dovremo discutere per trovare una soluzione buona per tutti”.
Vecino sul mercato: Spalletti chiama
Così a gennaio Vecino, 287 minuti giocati in stagione e contratto in scadenza nel 2022, lascerà verosimilmente l’Inter. Sulle sue tracce ci sono diverse squadre che lo seguono da tempo. Per esempio, il Napoli vorrebbe regalarlo a Spalletti, suo grande estimatore dai tempi in cui lavorava a Milano.
L’uruguayano in azzurro troverebbe l’ambiente giusto per rilanciarsi e imbastire un’ultima grande avventura in carriera. I partenopei cercano una mezzala poliedrica, brava negli inserimenti, capace di segnare qualche gol e in grado di adattarsi a più posizioni. Un profilo stimato, insomma, come il suo.
Sarri e l’ipotesi Lazio
La seconda opzione concreta per Vecino è rappresentata dalla Lazio. Il centrocampista classe 1991 andrebbe a implementare una rosa già ricca di qualità e sostanza in mezzo al campo, ma soprattutto troverebbe sul proprio cammino Maurizio Sarri.
I due hanno lavorato assieme nell’ultima stagione del tecnico a Empoli e il giocatore ha più volte espresso grande stima per chi ha creduto in lui: “Lo considero una persona speciale – dichiarò in un’intervista del 2017 – è stato lui a dare la svolta alla mia carriera”.
Torino, l’underdog
Un po’ più indietro rispetto a Napoli e Lazio c’è il Torino, che segue Vecino da parecchio tempo. Si parlava di lui già nel 2019, quando in panchina c’era ancora Mazzarri. Poi non se ne fece nulla, perché l’Inter lo valutava tanto e, soprattutto, l’ingaggio era fuori portata per il budget granata.
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Ora però le condizioni sarebbero diverse, visto che l’uruguayano potrebbe decidere, in cambio di un contratto pluriennale, spalmarsi lo stipendio nel tempo in modo tale da non sgravare troppo sulle casse del Toro. Juric lo accoglierebbe molto volentieri, in un processo di restyling cominciato l’estate scorsa.
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