Nonostante la brutta sconfitta nel derby di Manchester, lo United – almeno per il momento – non esonererà Solskjaer
La brutta sconfitta contro il Manchester City non costerà la panchina ad Ole Gunnar Solskjaer. La caduta contro i cugini, nonostante sia stata fragorosa, non ha infatti portato la dirigenza del Manchester United a prendere una decisione caldeggiata da un po’ tutta la piazza.
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Infatti, giornalisti e tifosi da tempo hanno scaricato il manager norvegese, reo di non far rendere una squadra costruita spendendo un sacco di soldi. Certo, le difficoltà sono tante e a queste si è aggiunto l’obbligo della gestione di Cristiano Ronaldo, del quale si poteva fare a meno, ma complessivamente – numeri alla mano – Solskjaer parrebbe entrato in un tunnel molto pericoloso e senza uscita.
Solskjaer, solo e delegittimato
Dovrebbe esserci lui quindi sulla panchina dei Red Devils alla ripresa della Premier League, per la partita che vedrà lo United affrontare il Watford di Claudio Ranieri. Tuttavia, secondo le indiscrezioni che arrivano dall’Inghilterra, pare che lo spogliatoio da tempo abbia già scaricato il manager.
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Le ultime due sconfitte, nette e rotonde contro squadre che sulla carta dovrebbero competere con il Manchester United per la corsa al quarto posto, avrebbero instillato molti dubbi per quanto riguarda le tattiche scelte dal norvegese. E, quindi, in molti non lo seguirebbero più.
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“Non mi sento in bilico – ha detto Solskjaer dopo la sconfitta col City – certo la situazione non è buona, dobbiamo lavorare per uscirne al più presto. Non sono preoccupato perché col club parlo e abbiamo un rapporto schietto e diretto”.
Le parole di Neville
Eppure, a oggi non si parla di esonero. Il perché lo ha spiegato Gary Neville, opinionista di Sky Sports, precisando che fino al termine del 2021 la società non prenderà decisioni a riguardo. Con la partenza e il cambio dell’attuale amministratore delegato, Ed Woodward, potrebbero esserci novità più avanti.
Perché, nonostante tutto, Solskjaer potrebbe non essere esonerato?
Inoltre, Neville ha precisato che al momento il Manchester United non ha alternative valide e credibili a Solskjaer. Una, Antonio Conte, si è accasata al Tottenham togliendo ai Red Devils un’ottima opportunità di switch.
La seconda, Brendan Rodgers, è stuzzicato dall’ipotesi ma prima vuole finire la stagione sulla panchina del Leicester. Infine, Eddie Howe ha appena chiuso il proprio passaggio al Newcastle. Non restano che le soluzioni dall’estero, tutte difficili (Pochettino) o impraticabili (Nagelsmann).
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“Lo scollamento con i giocatori è evidente – ha detto Neville nel suo podcast – in passato mi sono spesso chiesto se i calciatori fossero davvero da Manchester United: oggi questo dubbio non ce l’ho più, so che lo sono. Solskjaer deve invertire la rotta: non sarà facile, ma al momento nulla fa pensare a un cambiamento”.
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