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Damiano Tommasi concorrerà alla carica di sindaco di Verona dopo aver ricoperto diversi ruoli nel mondo del calcio italiano. 

Ex calciatore ritiratosi nel 2019 dopo una vita da girovago del calcio, Damiano Tommasi ha rivestito i panni di presidente dell’asso calciatori per una decade prima di optare per questa nuova sfida in campo sociale e politico. 

Tra le battaglie sociali e politiche giocate da Tommasi, fondamentali anche quelle nei confronti di Tavecchio – ex presidente della FIGC – nel 2014. Ma chi è l’ex centrocampista ora candidato sindaco di Verona? 

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Damiano Tommasi: una carriera in giro per il mondo 

Nato nel 1974 a Negrar in provincia di Verona, Damiano Tommasi iniziò la propria carriera calcistica come mediando di rottura nel 1991, quando entrò a far parte delle giovanili dell’Hellas Verona. Dopo aver giocato per tre stagioni nelle selezioni under degli scaligeri, il centrocampista passò in prima squadra collezionando 78 presenze e 4 gol. 

Venne acquistato dalla Roma nel 1996, e fece parte della leggendaria squadra che portò lo scudetto nella capitale nel 2001, prima di frantumarsi il crociato nella stagione 2003-04. 

Dopo un anno di cure e riabilitazione, Damiano Tommasi tornò in campo con la maglia della Roma rimandando a giocare nella capitale fino al 2006. Nel mentre aveva già sviluppato un senso civico e sociale di primo livello, e scelse così di firmare per un anno al minimo salariale (1.500 euro mensili) per concludere la sua avventura con i giallorossi. 

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Trasferitosi al Levante per due stagioni, il nativo di Negrar prosegue il suo viaggio intorno al mondo passando per pochi mesi al QPR, e trasferendosi poi in Cina al TJ Teda aprendo le frontiere del calcio cinese ai calciatori italiani. 

Concluderà la sua carriera tra il Sant’Anna – squadra della sua attuale città Sant’Anna d’Alfaedo – e La Fiorita che lascerà nel 2019. 

Fonte immagine: profilo Twitter Damiano Tommasi

L’impegno nell’asso calciatori

Non lasciò da parte però l’impegno civile: nel 2011 si candidò e vinse le elezioni presidente dell’Asso Calciatori, mantenendo l’impegno fino al 2020 e portando avanti battaglie importanti. 

La più famosa è di certo quella con Carlo Tavecchio, ex presidente della FIGC che in una dichiarazione pubblica aveva parlato di un calciatore della Lazio pronunciando il famoso “Opti Poba”. 

In quell’occasione – e siamo nel 2014 – Damiano Tommasi si era così esposto sul tema:

“Sono sconcertato dalla frase di Carlo Tavecchio su Optì Pobà e le banane. Ma non so se essere ancora più allibito dal silenzio che le ha circondate.”

L’anno seguente verrà incluso nella Hall of Fame della Roma, mentre nel 2001 ricevette il premio nazionale “Altropallone” per il suo impegno sociale. 

L’avventura a sindaco di Verona

Riconoscenza, impegno sociale o ambizione: scegliete voi il termine che più si adatta a questa nuova avventura intrapresa da Damiano Tommasi. La candidatura a sindaco di Verona dell’ex calciatore della nazionale risuona come un passaggio naturale della sua esperienza umana, oggi impegnata nel sociale nonostante i sei figli e una carriera così lunga alle spalle. 

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Le riserve sono state sciolte: Damiano Tommasi parteciperà con la coalizione di centro sinistra per le amministrative del prossimo anno. La coalizione ha così voluto commentare: 

“Ha dato la disponibilità a confrontarsi con tutte le realtà per un’idea alternativa di città, in vista della formalizzazione della sua candidatura. Inizia un percorso che è un’opportunità e che chiede a tutti di mettersi in gioco per un grande progetto.” 

Un nuovo progetto dunque, che porterà Damiano Tommasi nuovamente al centro di un’ambizioso futuro in campo sociale e civile. 

Damiano Tommasi

Fonte immagine: profilo Twitter Damiano Tommasi

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