Sterling sembra pronto a lasciare quanto prima il Manchester City, di cui solo qualche tempo fa era considerato un giocatore imprescindibile. Cosa sta succedendo?
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Se un giocatore non è felice, è libero di andarsene: questo è quello che ha detto nella sua ultima conferenza stampa Pep Guardiola, rispondendo a una domanda relativa a Raheem Sterling, dopo che in settimana l’attaccante dell’Inghilterra aveva aperto alla possibilità di un trasferimento, motivandolo con l’opportunità di giocare più partite.
L’ex-Liverpool, in effetti, è partito titolare solo in quattro partite stagionali su 10, di cui unicamente due volte in Premier League, e in tanti hanno notato come la sua presenza in campo si sia seriamente ridotta in questa stagione.
Cos’è successo tra Sterling e Guardiola
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“Raheem è un nostro giocatore, spero che continui a essere un elemento incredibilmente importante per noi” ha spiegato Guardiola, ricordando la stima che prova per Sterling. Però è evidente che in questo inizio di stagione, nonostante la forma fisica dell’inglese sia ottimale, il suo tempo in campo è stato abbastanza risicato. E già nel finale della scorsa annata qualcosa era cambiato, dato che l’attaccante aveva giocato appena 10 minuti nelle quattro sfide di eliminazione diretta in Champions contro Borussia e PSG.
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Secondo Sam Lee di The Athletic, il problema sarebbe sorto dopo il derby di Manchester dello scorso marzo, in cui Sterling non aveva giocato al meglio. Il tecnico catalano decise di lasciarlo fuori dalla gara successiva contro il Southampton, e l’attaccante se ne lamentò; da allora, Sterling tornò a giocare di frequente in Premier, dove però il City aveva un ampio vantaggio sulle inseguitrici, ma rimase a lungo in panchina in Champions, venendo però scelto come titolare in finale.
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“C’è sicuramente stata una specie di rottura con Pep – ha commentato su ITV Roy Keane – È successo qualcosa, che è il motivo per cui è stato acquistato Grealish”. Opinione condivisa in studio anche da Ian Wright: “Non è un segreto che ci sia un problema tra loro due”.
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Quale futuro per Sterling?
Le parole di Sterling e Guardiola, nei giorni scorsi, sembrano aprire più di uno spiraglio, a questo punto, per una prossima partenza dell’attaccante dei Three Lions. “Se uno non è soddisfatto qui, è libero di prendere la decisione migliore per la sua carriera e la sua famiglia” ha detto l’allenatore, dopo che pochi giorni prima il giocatore aveva dichiarato: “Se ci fosse l’opzione di andare altrove per giocare di più, la terrei in considerazione”.
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Uno scambio di battute che ha subito fatto sbizzarrire gli esperti di fantamercato, anche perché con i Mondiali tra un anno e il proprio contratto in scadenza solo nel 2023, Sterling non attenderà a lungo per un eventuale trasferimento. Chiaramente, la cifra che il City chiederà per lui sarà molto alta (Transfermarkt lo valuta 90 milioni, per farsi un’idea), infatti ieri il Daily Express metteva in prima fila tra i suoi pretendenti il Newcastle.
Restando in Inghilterra, girano le ipotesi anche di Arsenal e Liverpool; particolarmente suggestiva quest’ultima, che riporterebbe il 26enne attaccante di origine giamaicana nel club che lo lanciò dieci anni fa. Ma è anche vero che lo stesso Sterling ha parlato di un suo interesse per cambiare proprio aria: “Da giocatore inglese, tutto ciò che conosco è la Premier League, e ho sempre pensato: ‘Magari un giorno potrei andare a giocare all’estero‘”.
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A questo punto, l’opzioe più probabile sarebbe la quarta riportata dall’Express, ovvero il Real Madrid, che con la possibile partenza (sempre in ottica Magpies) di Gareth Bale libererebbe molto spazio salariale per un ingaggio di alto profilo come quello dell’attaccante dell’Inghilterra.
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