Claes Erikson, team manager svedese, ha denunciato un possibile caso di razzismo nel postpartita di Italia-Svezia: “Stiamo decidendo come agire”
Italia-Svezia, match valevole per le qualificazioni ai prossimi Europei under 21, potrebbe avere degli strascichi importanti dal punto di vista extracalcistico. Infatti, c’è il timore che questa partita possa non essere ricordata solo per il bellissimo, ed ennesimo, gol di Lorenzo Lucca, ma anche per un caso di razzismo.
Infortunio Damsgaard | quando rientra | tempi di recupero
A denunciarlo è lo staff della nazionale svedese, che nel post gara ha parlato di uno spiacevole scambio di battute tra un calciatore azzurro e un avversario, che sarebbe stato apostrofato – appunto – con epiteti razzisti.
Unpopular opinion:
Anthony Elanga will be our future no 9. pic.twitter.com/x5cIFbHUu0— Antony #LUHP (@MufcAntony) October 11, 2021
Caso di razzismo in Italia-Svezia: cosa sappiamo
Il finale di partita è stato abbastanza concitato. Nel tunnel che porta agli spogliatoi dello stadio Brianteo di Monza, un giocatore dell’Italia sarebbe venuto quasi a contatto con il trequartista Anthony Elanga.
I due si sarebbero scambiati qualche parolina di troppo e, da lì, sarebbe nato il fattaccio. Il condizionale, soprattutto quando si trattano certi argomenti, è d’obbligo, ma la federazione svedese informata del fatto ha sporto subito denuncia scritta alla UEFA.
“Appena leggeremo il referto dell’arbitro, che abbiamo provveduto prontamente a informare dei fatti, vedremo come procedere” ha detto Claes Erikson, team manager della Svezia, aggiungendo che “oggi nessuno dovrebbe più essere discriminato per il colore della propria pelle”.
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