Beppe Marotta è intervenuto al Festival dello Sport parlando di alcuni argomenti molto scottanti: da Ronaldo all’addio di Conte, fino alla situazione dell’Inter
L’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta, in questi giorni è stato ospite al Festival dello Sport. Intervistato dai giornalisti de La Gazzetta dello Sport, ha fatto un po’ il punto su quelli che sono stati i suoi anni di carriera più recenti.
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Ne è uscita una chiacchierata molto interessante, che regala spunti di riflessioni a margine visti i tanti argomenti trattati. Da questa intervista infatti si è evinto molto del presente dell’Inter, ma anche delle questioni che portarono Marotta a lasciare la Juventus. Tra i motivi, infatti, pare ci fosse l’acquisto non avallato di Cristiano Ronaldo.
Marotta e il caso Cristiano Ronaldo
Nel 2018 Marotta si apprestava a lasciare la Juventus proprio nei giorni che portarono Cristiano Ronaldo a vestirsi di bianconero. Tra i due ci fu quasi un cambio, col primo che uscì dalla porta posteriore lasciando spazio al secondo, arrivato in pompa magna dall’entrata principale.
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Ai tempi si fecero diversi ragionamenti sul fatto che davvero le due vicende fossero collegate, ma fino a oggi non c’era mai stata la conferma dei diretti interessati. Marotta ha spiegato la situazione scendendo un po’ più nei particolari.
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“Andavano affrontate delle questioni economico-finanziarie – ha detto – tutti vorrebbero Ronaldo in squadra, io ho semplicemente fatto delle mie valutazioni“. C’è, quindi, correlazione? Probabilmente sì: Marotta si sentiva tagliato fuori da una iniziativa che, evidentemente, era stata intrapresa dai piani superiori per motivo anche, ma non solo, sportivi.
Filosofia di Marotta… pic.twitter.com/8Rh0n3rh5X
— pap1pap (@pap1pap) October 9, 2021
Quale futuro per l’Inter?
Riguardo alla situazione dell’Inter, Marotta è stato il più trasparente possibile: “Il club continuerà a veleggiare in alto. Il modello – ha dichiarato – non può più essere quello di prima, tutto va riportato alla normalità ma sicuramente la famiglia Zhang vuole andare avanti, e non sempre a ripianare”.
Inoltre, “si vuole lottare per traguardi sempre più ambiziosi ma costruendo i successi da dietro, a partire dal settore giovanile”. Poi Marotta si è lasciato andare anche ad alcuni spoiler di mercato, confermando che a gennaio l’Inter proverà a innestare un paio di colpi da regalare a Inzaghi.
Hakimi, Lukaku e Conte: i retroscena
Infine, si è parlato dei tre dolorosi addii estivi. Su Conte, Marotta ha glissato abbastanza, facendo però capire a chiare lettere che è stata una decisione presa esclusivamente dal tecnico leccese. Lasciarlo andare non era contemplato, se non dopo la richiesta espressa dallo stesso Conte.
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Hakimi e Lukaku, invece, hanno fatto le loro valutazioni e accettato di buon grado la cessione, permettendo all’Inter di incassare e al loro conto in banca di gonfiarsi ulteriormente. Senza rancore, specifica l’ad nerazzurro, convinto che il professionista venga sempre prima del calciatore.
#Marotta: «Abbiamo attraversato difficoltà ma abbiamo rimesso macchina in carreggiata. La nostra competitività è garantita. Ci vogliono dipingere come morti ma siamo vivissimi e non venderemo altri big: l’Inter c’era ieri, c’è oggi e, soprattutto, ci sarà domani» pic.twitter.com/TUkFpyrXiK
— Daniele Mari (@marifcinter) October 9, 2021
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