Sempre sul pezzo quando si tratta di Serie A o di nazionale, Alessandro Altobelli, detto ‘Spillo’, interviene a www.minutidirecupero.it per parlare di Italia – Spagna ma anche di Inter e del campionato italiano attualmente in corso.
Altobelli, cosa pensa se le dico Italia – Spagna?
Alla partita che vincemmo noi agli Europei del 1988. In occasione del gol feci una grande finta e Vialli ne approfittò segnando il gol della nostra vittoria.
Da quel momento in poi ci sono state tante rivincite di quella sfida. Quella di stasera è l’occasione per la Spagna per vendicarsi del trionfo azzurro alle semifinali degli ultimi europei?
È sicuramente una buona occasione per dimostrare di essere tornata la Spagna di cinque anni fa. L’Italia ha superato un momento difficile ed è oggi la squadra da battere. Ma è ovvio che adesso che in palio c’è la finale l’obiettivo è solo quello di vincerla. Gli iberici giocano un buon calcio e amano tenere palla, quindi potranno metterci in difficoltà , ma per riuscirci dovranno fare il massimo perché ora l’Italia è superiore.
Chi è l’uomo dell’Italia adesso?
Non ce n’è uno in particolare. In questo momento Italia è una squadra che gioca a calcio e chiunque scenda in campo sa farlo. Ha una difesa solida, un centrocampo di qualità e vari giovani che stanno impressionando. E il portiere più forte dell’ultimo europeo.
Quel Donnarumma che stasera tornerà a San Siro… Si aspetta dei fischi per lui?
Donnarumma ha vinto con l’Italia dopo quello che ha fatto al Milan. È lì che si è formato calcisticamente, è lì che ha giocato sempre. Secondo me ha fatto un errore ad andar via perché poteva restare ancora qualche anno al Milan vista l’età che ha. Invece la sua decisione ovviamente ha suscitato un po’ di rammarico da parte dei tifosi. Ma se qualche tifoso fischierà Donnarumma allo stadio non fischierà un ex giocatore del Milan ma un giocatore della nazionale. E mi auguro che ciò non accada.
Come giudica l’operato di Mancini sulla panchina azzurra?
Con il suo arrivo le cose sono cambiate. Ad oggi sono quasi tre anni che l’Italia non perde una partita, siamo campioni d’Europa e ci giochiamo la Nations League con la Spagna. È stato Mancini a cambiare volto alla nazionale, puntando su giovani promettenti e appoggiandosi a vecchietti ancora in forma come Chiellini e Bonucci, riuscendo così ad approntare una squadra formidabile. Una squadra che diverte.Â
All’Italia manca un centravanti che si sposi bene con il suo gioco?
In questo momento abbiamo Belotti e Immobile infortunati, il che significa che Mancini dovrà adattarsi. Ma al di là dei nomi credo che abbia l’imbarazzo della scelta perché dispone di vari giocatori di qualità . Credo che questa Italia può puntare anche a vincere i mondiali.
Immobile, bomber implacabile con la Lazio, ha ricevuto parecchie critiche per l’Euro disputato…
Sono critiche ingiuste, anche perché va ricordato che ha fatto un paio di gol agli europei. Inoltre va evidenziato che un attaccante come lui che serve perché apre sempre spazi, tiene impegnati due difensori avversari alla volta e attacca la profondità . Il gioco di squadra è anche questo. Se l’Italia si basasse solo nel gioco vistoso di due calciatori durerebbero poco. L’Italia invece fa bene perché gioca in 11 in tutti i sensi.
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In Serie A la sua Inter sembra aver risentito poco dell’addio di Conte
Assolutamente sì. E va ricordato che sono partiti anche Hakimi e Lukaku. È difficile sostituire in modo adeguato tre personaggi principali e unici, ma ora Dzeko forse sta facendo addirittura meglio di Lukaku. Poi ci sono certezze come quelle di Lautaro, che è cresciuto moltissimo, e Barella, il quale è tra i top centrocampisti europei.
Potrà ripetersi in Serie A quest’anno?
Sarà difficile perché c’è il Napoli di Spalletti che non ha venduto nessuno e ha preso Anguissa, e c’è il Milan che sta giocando un grande calcio. Per quanto riguarda i rossoneri va detto che Maldini ha messo in piedi una grande squadra, e su tutti scelgo Hernandez che è uno dei terzini sinistri più forti in circolazione. E non dimentichiamo la Juventus, che tornerà perché può sempre dare fastidio. E lo stesso discorso vale per Atalanta e Roma.
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Come valuta le recenti critiche verso Handanovic da parte dei tifosi dell’Inter?
C’è sempre un capro espiatorio. In questo momento è facile dare la colpa ad Handanovic quando l’Inter prende un gol, ma parliamo di un portiere che ha giocato 10 anni ad altissimi livelli. Coloro che lo criticano non sono tifosi dell’Inter ma gente che non ne capisce di calcio. Poi i portieri possono passare dei periodi negativi ma domenica scorsa contro il Sassuolo ha salvato lui il risultato con delle grandi parate. È un portiere che da tranquillità e sicurezza. Chi lo critica sbaglia di grosso, anche perché finché vestirà la maglia dell’Inter merita il rispetto dei tifosi.Â
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