Empoli, perché non giocano più Mancuso e Cutrone? I motivi della svolta tattica di Aurelio Andreazzoli.
Due vittorie nelle ultime due campionato per l’Empoli, che dopo la grande vittoria a Torino contro la Juventus, aveva rimediato due deludenti sconfitte contro Venezia e Sampdoria, Poi, però, le vittorie contro Cagliari e Bologna che hanno ridato entusiasmo ai toscani e sono state accompagnate da un’importante svolta tattica: Andreazzoli ha stravolto il tandem d’attacco, togliendo Cutrone e Mancuso e schierando Di Francesco e Pinamonti. In che modo questa scelta ha aiutato l’Empoli?
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L’Empoli cambia attacco: le novità
La coppia Mancuso-Cutrone sembrava intoccabile dopo la vittoria contro la Juventus, ma è stata soppiantata nelle ultime gare. Andreazzoli ha trovato la ricetta vincente con il duo composto da Di Francesco e Pinamonti. L’Empoli ha cambiato marcia con questo cambio, ottenendo 6 punti in due partite, cambiando anche atteggiamento e modo di giocare.
L’Empoli è una squadra con un’identità chiara, che vuole fare gioco, ma senza perdere il proprio equilibrio. Ecco, proprio l’equilibrio è la chiave per capire la scelta di Andreazzoli. Mancuso e Cutrone sono due attaccanti da area di rigore, due bomber che però legano poco con la squadra, sono più finalizzatori che creatori di gioco.
Di Francesco e Pinamonti invece tendono a legare maggiormente coi compagni. Soprattutto il primo è un calciatore che garantisce chiaramente un sostanzioso apporto difensivo e che tende, per caratteristiche, a giocare maggiormente coi colleghi di centrocampo, tanto da abbassare il suo raggio d’azione vicino a Bajrami per formare una sorta di 4-3-2-1.
Pinamonti è meno centravanti di razza rispetto a Cutrone e Mancuso, ma è più bravo nel fungere da collante per il gioco di squadra. È importante per favorire gli inserimenti dei compagni e per assisterli, con lui Andreazzoli ha trovato la punta ideale per il suo gioco.
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Meno gol, più gioco
Di Francesco e Pinamonti sicuramente non hanno nelle gambe i gol di Mancuso e Cutrone, ma globalmente aiutano maggiormente la squadra a segnare. Con loro d’altronde, l’Empoli ha segnato sei gol in due partite, mentre prima ne aveva segnati tre in quattro. Insomma, il sacrificio in termini di gol non si sente, perché la squadra aumenta in totale il proprio carico realizzativo, coprendo determinate mancanze degli attaccanti.
La coppia Pinamonti-Di Francesco dunque al momento è quella titolare dell’Empoli e probabilmente la vedremo anche contro la Roma. Andreazzoli ha trovato il giusto equilibrio con loro, il gioco dei toscani ne risulta potenziato e i risultati stanno evidenziando la genuinità di questa scelta.
Ovviamente, per Mancuso e Cutrone non si tratta di una bocciatura, al momento sono dietro nella gerarchie, ma possono dare comunque il loro apporto all’Empoli. Semplicemente, in questo momento, sono meno funzionali all’idea di gioco di Aurelio Andreazzoli.
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