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Nella partita vinta dall’Empoli sul campo del Cagliari ha esordito in Serie A Mattia Viti, difensore centrale classe 2002: conosciamo meglio il talento azzurro

Monteboro è una miniera, non di diamanti e pietre preziose ma di calciatori di talento. L’ultimo fiore sbocciato nel vivaio dell’Empoli è Mattia Viti, difensore centrale classe 2002. Un ragazzo con l’azzurro come una seconda pelle, che ha difeso in tutte le formazioni giovanili fino ad arrivare all’esordio in Serie A nella vittoriosa trasferta di Cagliari.

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Una carriera tutta tinta d’azzurro

Nato a San Lorenzo in provincia di Firenze, Viti entra presto nel mirino dell’Empoli come molti talenti toscani. Il difensore classe 2002 entra fin da giovanissimo nel florido vivaio azzurro, dando subito prova delle sue qualità. Non è un caso, infatti, che ben presto all’azzurro dell’Empoli si unisca quello delle nazionali giovanili.

Le sue doti tecniche e fisiche, oltre che una maturità non comune fin da giovanissimo, lo portano a bruciare le tappe molto in fretta. Nella stagione 2017/18 colleziona le sue prime presenze in Under 17, diventandone un punto di riferimento l’anno successivo (in cui a sua volta viene chiamato in qualche occasione in Primavera). La scalata nelle giovanili empolesi procede a passo spedito, con l’annata 2019/20 vissuta da protagonista in Primavera e con i primi accenni di calcio dei grandi.

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L’ottimo impatto con i grandi

Nell’estate del 2020, con la ripresa delle attività dopo il lockdown, Viti non è più solo uno dei leader della Primavera. Il tecnico della prima squadra Alessio Dionisi lo vuole infatti con sé, aggregandolo stabilmente ai grandi e “prestandolo” solo in qualche occasione alla Primavera.

L’esordio in prima squadra avviene il 30 settembre 2020, in occasione del 2^ turno di Coppa Italia contro il Renate. Viti gioca dal primo minuto e non patisce minimamente l’emozione della prima volta, come avverrà un anno dopo in un contesta ancora più importante. In stagione colleziona altre 3 presenze in Coppa Italia più 2 in Serie B partecipando – anche se in modo marginale – alla cavalcata promozione dell’Empoli. Un anno magico per gli azzurri, dato che la Primavera – seppur orfana del suo leader difensivo – vince il campionato di categoria.

L’approdo in Serie A potrebbe portare i dirigenti empolesi a decidere di cedere in prestito Viti, che invece rimane in azzurro. Si allena con costanza e impegno sotto la guida del rientrante Aurelio Andreazzoli, che lo premia con la titolarità per la sfida di campionato contro il Cagliari. Viti non fa una piega, fronteggiando due attaccanti di livello come Keita e Joao Pedro. Un ottimo esordio, per l’ennesima pianticella del celebre vivaio empolese.

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Mattia Viti: ruolo e caratteristiche

Viti è un difensore centrale, mancino naturale e dotato di un’ottima tecnica. Ama impostare l’azione da dietro, rifornendo i compagni con puntualità e precisione. A delle ottime doti tecniche se ne aggiungono altre a livello fisico, che lo rendono un difensore affidabile anche nel contrasto e nella marcatura. A livello caratteriale preferisce le parole ai fatti: atteggiamento che lo ha portato fino alla prima gara in massima serie.

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