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Lewandowski non smette di stupire: dopo la doppietta al Camp Nou, il polacco ha allungato la sua incredibile striscia di gol consecutivi con il Bayern

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Sono 18, per Lewandowski. No, non si tratta (ancora) delle reti messe a segno finora in stagione (quelle sono, al momento, “solo” 13, tra Bayern e Nazionale), ma della striscia di partite consecutive con il Bayern da cui va regolarmente in gol Robert Lewandowski.

Un altro record per il 33enne centravanti polacco, Pallone d’Oro mancato della scorsa stagione e ansioso di mettere in bacheca quanto prima il più prestigioso trofeo destinato al singolo calciatore in Europa. La doppietta di ieri sera al Camp Nou contro un attonito Barcellona è solo l’ennesimo tassello di un curriculum che pochi altri attaccanti nella storia possono vantare.

Il record di Lewandowski

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L’ultima squadra ad aver fermato il polacco con la maglia del Bayern sono stati i messicani del Tigres, nella finale del Mondiale per Club disputata lo scorso 11 febbraio, e vinta comunque dal Bayern per 1-0 (rete decisiva di Benjamin Pavard).

Da allora, Lewandowski è divenuto assolutamente implacabile sotto porta: 18 partite consecutive in gol tra tutte le competizioni, con un unico periodo di pausa forzata ad aprile, quando ha saltato sei match per uno stiramento ai legamenti. Numeri che diventano ancora più impressionanti se guardiamo alla quantità di reti segnate: in appena 18 incontri, il polacco ha realizzato 29 gol, di cui 5 su calcio di rigore.

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E, giusto per rincarare la dose, il bottino della punta avrebbe potuto essere ancora più grande: nello stesso periodo, Lewandowski ha anche segnato 9 gol in 9 partite con la Polonia, anche non con la stessa continuità avuta con il proprio club. Ha infatti mancato la rete in tre occasioni: l’8 giugno in amichevole contro l’Islanda, il 14 dello stesso mese nell’esordio agli Europei contro la Slovacchia, e infine lo scorso 8 settembre contro l’Inghilterra nelle qualificazioni mondiali (dove però ha servito l’assist per il pareggio di Szymanski).

Tre doppiette e quattro triplette aggiungono ulteriore spessore al record dello stakanovista offensivo polacco, che dal ritorno dall’infortunio (gol della bandiera, il 24 aprile, nel recupero di Mainz – Bayern, coi bavaresi che erano già sotto di due reti) si è fermato a tirare il fiato solo durante la breve pausa estiva tra la fine del girone degli Europei e la ripresa degli allenamenti col suo club, e in occasione del primo turno di Coppa di Germania del 25 agosto contro il Bremer SV (a cui i suoi compagni hanno rifilato la bellezza di 12 gol).

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