Tomasson è l’allenatore del Malmo, rivale in Champions League della Juventus, ma in passato aveva già affrontato i bianconeri con la maglia del Milan, a cui lo lega un bel ricordo
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In Champions League la Juventus affronterà un vecchio rivale, il 45enne allenatore del Malmo FF Jon Dahl Tomasson, che ai tempi in cui era giocatore trascorse tre ottime stagioni in Serie A con la maglia del Milan, dove ha lasciato ancora un ottimo ricordo.
E peraltro, proprio pensando a Tomasson e alla Champions League, ai più esperti tifosi juventini verrà in mente uno spiacevole ricordo: quello della finale di Manchester del 2003, persa ai rigori proprio contro i rossoneri dell’attaccante danese.
Tomasson, i ricordi rossoneri
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Classe 1976, Tomasson era esploso in Olanda, trascinando nel 2002 il Feyenoord a vincere la Coppa UEFA. Il Milan lo aveva preso a parametro zero come alternativa alla coppia d’attacco composta da Inzaghi e Shevchenko, e il danese si era presto trasformato in un idolo della sua tifoseria peril suo atteggiamento calmo e l’efficacia con cui subentrava quando Ancelotti lo chiamava in causa.
In quella stagione segnò in tutto 11 reti, tra cui spiccano le 3 realizzate in Champions League, decive per condurre il Milan fino alla finale del torneo, vinta proprio contro la Juventus. La competizione dove brillò maggiormente, però, fu la Coppa Italia, con 4 gol in 7 partite, portando i rossoneri a vincere anche questo titolo.
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È stata però la stagione seguente quella migliore in maglia rossonera, con 15 reti totali, di cui 12 in Serie A, decisive per la conquista dello scudetto. Una di queste fu segnata proprio alla Juve, suo unico gol ai bianconeri, nell’1-1 di San Siro del 1° novembre 2003.
L’anno successivo realizzò ancora 9 gol in tutto, per poi lasciare l’Italia e trasferirsi allo Stoccarda. Nel gennaio 2007 passò al Villarreal, e nell’estate dell’anno seguente tornò a chiudere la carriera al Feyenoord, ritirandosi infine nel 2011.
La carriera da allenatore
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Subito dopo intraprese la carriera in panchina, sempre in Olanda, firmando con l’Excelsior, la seconda squadra di Rotterdam, e facendo da assistente prima a John Lammers e poi a Leon Vlemmings. Nel 2013 venne promosso alla guida della prima squadra, in seconda divisione, ma questa esperienza durò poco.
Passò immediatamente al Roda, ma non riuscì a evitarne la retrocessione dalla Eredivisie. Così, Tomasson riprese la carriera da vice, andando a lavorare al Vitesse, dove fu il secondo di Peter Bosz per un anno. Successivamente, accettò la chiamata della Nazionale danese, entrando nello staff del ct norvegese Age Hareide, con cui ha preso parte ai Mondiali 2018.
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Nel 2020, in seguito al cambio sulla panchina della Danimarca, si è trasferito in Svezia per assumere l’incarico di allenatore del Malmo FF, con cui ha immediatamente vinto il campionato. Negli scorsi mesi, ha poi ottenuto una sorprendente qualificazione ai gironi di Champions League, riuscita solo un’altra volta nella storia del club svedese.
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