Il Cagliari contro il Genoa avrà ancora in porta Radunovic, per via dell’indisponibilità per infortunio di Cragno: conosciamo meglio il secondo portiere dei sardi
In queste prime settimane di campionato, più o meno tutte le squadre hanno già avuto problemi di infortuni. Tra strascichi dell’estate, problemi episodici e infortuni rimediati in Nazionale, diversi protagonisti della Serie A hanno dovuto dare forfait.
Fa parte di questa categoria Alessio Cragno del Cagliari, da tempo alle prese con delle noie muscolari. Esattamente come contro il Milan, il tecnico dei sardi Leonardo Semplici ha deciso di rimpiazzarlo con Boris Radunovic. Si tratta di uno dei volti nuovi della squadra, arrivato in estate dall’Atalanta.
Visualizza questo post su Instagram
Da Belgrado a Bergamo
La carriera di Radunovic comincia molto presto, dato che già a 17 anni debutta nelle file del Rad Belgrado. Il serbo classe ’96 conquista un posto da titolare nella stagione 2014/15, giocando 21 partite e mantenendo la porta inviolata in ben 11 apparizioni. Le sue prestazioni non sfuggono agli scout dell’Atalanta, sempre attenti anche ai talenti stranieri.
Il trasferimento a Bergamo si materializza alla vigilia della stagione 2015/16, durante la quale Radunovic si divide tra prima squadra e Primavera ed esordisce in Serie A alla 38^ giornata contro il Genoa. Un primo anno dunque di ambientamento, al quale seguono una serie di esperienze lontano da Zingonia.
La gavetta in B e il ruolo da vice sempre più cucito addosso
Il ‘giro d’Italia’ di Radunovic comincia nell’estate del 2016, quando viene ceduto in prestito all’Avellino. Con 31 presenze e ben 10 ‘clean sheet’, il portiere serbo contribuisce sensibilmente alla salvezza del club biancoverde. L’anno successivo è la volta della Salernitana, in cui si conferma su buoni livelli.
Dopo due stagioni del genere sembra arrivato il momento dell’emersione definitiva per Radunovic, che invece fatica a trovare spazio. Tanto in Serie B con la Cremonese che l’anno dopo in A con il Verona, viene considerato al massimo un’alternativa tra i pali e colleziona complessivamente 13 presenze in due stagioni.
La chiamata del Cagliari e le prime occasioni da titolare
La musica non cambia nell’annata 2020/21, quando Radunovic ritorna all’Atalanta. Chiuso da Gollini e Sportiello, il classe ’96 passa le sue domeniche tra panchina e tribuna. Inevitabile, quindi, una nuova esperienza in prestito per provare a giocare con continuità. La chiamata giusta arriva dal Cagliari, che comunque lo vuole come vice di Cragno.
Radunovic accetta in attesa di una chance che arriva molto presto, per via dei problemi muscolari del collega italiano. Il debutto non è dei migliori, ovvero un k.o. per 4-1 in casa del Milan. Radunovic però non ha grosse colpe sui gol rossoneri, mettendosi invece in mostra con una bella parata su tentativo di Tomori. Contro il Genoa, alla 3^ di campionato, avrà una nuova occasione.
Boris Radunovic: le caratteristiche del portiere del Cagliari
Con il suo metro e 94 e con i suoi 85 chili, Radunovic è certamente un portiere imponente e che si fa rispettare all’interno dell’area di rigore. Tra le sue doti più importanti figurano le uscite alte e la reattività, mostrata per esempio sul già citato tentativo di Tomori nel corso di Milan-Cagliari.
Nel corso della sua carriera, Radunovic ha dimostrato di essere un portiere senza via di mezzo. Con le maglie di Rad Belgrado, Avellino e Salernitana ha collezionato tanti ‘clean sheet’, ma ha anche concentrato il suo curriculum di gol subiti in relativamente poche partite. deve dunque trovare un equilibrio, per ambire ad un posto da titolare fisso.
Seguici sul nostro sito, resta aggiornato CLICCA QUI e contattaci sui nostri social: Instagram, Facebook, Twitter e Flipboard! Inoltre, ascolta il nostro Podcast su Spotify!