Camavinga diventerà un nuovo giocatore del Real Madrid, club che un anno fa si vide rifiutare dal Rennes un’offerta doppia rispetto a quella attuale
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Le vie del calciomercato sono infinite: lo sa bene Florian Maurice, direttore sportivo del Rennes, che ha accettato l’ultima offerta del Real Madrid per Eduardo Camavinga, il ragazzo d’oro del calcio francese che a 18 anni è già considerato uno dei migliori centrocampisti al mondo.
I termini precisi dell’accordo non sono ancora noti (si parla di un costo tra i 31 e i 40 milioni di euro, a cui si sommeranno vari bonus), ma ciò che è certo è che la cifra accettata oggi dal club francese è molto inferiore a quella fatta sempre dal Real Madrid nell’estate del 2020 e rifiutata all’epoca senza troppi giri di parole.
80 milioni non erano sufficienti
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Camavinga è un talento sensazionale non solo per le sue doti tecniche e tattiche, ma anche per l’età a cui si è affermato, quando era ancora in piena adolescenza. Nel 2019 era già tra i maggiori prospetti al mondo, e il Rennes aveva subito deciso di mettere in chiaro che per il ragazzo ritenuto il nuovo Pogba ci sarebbe stato da sborsare cifre esagerate, sulla falsariga del trasferimento di Mbappé al PSG.
Qualche mese dopo, però, è scoppiata la pandemia, e la crisi economica che vi ha fatto seguito ha ridotto di molto il giro di denaro nel calcio, costringendo ad abbassare le richieste dei club per le proprie stelle. A questo si è aggiunto anche il fatto che, sempre più spesso, i grandi giocatori hanno iniziato a pensare a non rinnovare i propri contratti per liberarsi a zero, costringendo le loro società ad abbassare ulteriormente il valore dei cartellini.
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Sta di fatto che nell’estate del 2020 il Real Madrid aveva provato a battere tutte le avversarie sul tempo, preparando un’offerta da 80 milioni per Camavinga. Ma proprio in quei giorni Florian Mauricedisse a RMC Sport che quella cifra era insufficiente: “Se il Real dovesse offrire 80 milioni, come si dice, la risposta sarebbe no“.
Maurice aveva appena assunto la carica di direttore sportivo del Rennes dopo essersi fatto un nome a capo dell’area scouting dell’Olympique Lione. Inoltre il club bretone aveva ottenuto una storica qualificazione alla Champions League e aveva un progetto tecnico molto ambizioso: il ruolo di Camavinga nel club era centrale sia nell’immediato che nel futuro.
L’addio di Camavinga
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Ma la scorsa stagione si è rivelata disastrosa per il Rennes, quarto nel proprio girone di Champions e solo sesto in Ligue 1. Sui media iniziavano a circolare notizie sul costo del cartellino di Camavinga che indicavano una cifra sempre più bassa, dato che il contratto del centrocampista sarebbe scaduto a giugno 2022.
Eppure, ancora a fine maggio L’Equipe assicurava che il prezzo fissato per il talento francese fosse di 100 milioni di euro, una cifra abbordabile solo per pochissimi club al mondo, come Manchester City, Manchester United e PSG, he però hanno orientato altrove il proprio mercato.
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Così, a 24 ore dalla fine delle trattative dell’estate 2021, il Real Madrid è tornato alla carica con un’offerta che, nel migliore dei casi, equivale alla metà di quanto gli stessi Blancos erano disposti a pagare un anno fa, e molto meno di quei 100 milioni sognati dal Rennes.
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