Il caso Real Madrid Premier League è già stato smentito dai Blancos, ma questa vicenda racconta bene la situazione del calcio spagnolo ed europeo
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“Si tratta di una ipotesi completamente falsa, oltre che assurda e impossibile e che intende solo disturbare ancora una volta la quotidianità del nostro club”. Così il Real Madrid ha risposto ufficialmente alla bomba sganciata oggi dal Mundo Deportivo, secondo cui il club spagnolo starebbe cercando di iscriversi alla Premier League.
La smentita dei Blancos non stupisce più di tanto, vista la rilevanza della notizia, ma quale che sia la verità questa ipotesi inglese per il futuro del Real non sembra così campata in aria come il club sostiene. Anzi, potrebbe essere una soluzione da non sottovalutare per il futuro di tante altre società.
Real Madrid Premier League: la crisi con la Liga
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I rapporti tra Florentino Perez e Javier Tebas, cioè tra i presidenti rispettivamente di Real Madrid e Liga, sono ormai ai ferri corti: nei mesi scorsi c’è stata la netta opposizione di Tebas all’idea della Superlega, di cui Perez è stato invece il principale rappresentante, con tanto di interviste tv. Il fallimento del progetto è stato un brutto colpo per il Real, sia a livello d’immagine che economico, e ha peggiorato i già complicati rapporti con il numero 1 del calcio spagnolo per club.
Le cose sono ovviamente peggiorate più di recente: la Liga ha infatti sottoscritto un discusso accordo con il fondo britannico CVC per portare nuovi fondi nel campionato iberico, a patto dell’imposizione di un tetto salariale. Il Real si è fermamente opposto al progetto, al punto da aver denunciato la Liga e lo stesso Tebas, il quale, per suo conto, ha risposto sprezzante: “LaLiga ha accumulato 51 azioni legali dal Real Madrid, di cui la maggioranza è stata vinta”.
Real Madrid Premier League: i motivi del club spagnolo
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Anche se il Real Madrid ha smentito di aver iniziato a studiare l’opzione di trasferirsi in Inghilterra a giocare, è facile capire perché è nata questa storia. Il punto non sono solamente i difficili rapporti personali tra Perez e Tebas, ma la questione ha motivazioni prettamente economiche: il Real ritiene che gli ultimi progetti della Liga rappresentino un ostacolo alla crescita del club.
L’accordo con CVC è un bastone tra le ruote alle possibilità di riportare in auge il progetto della Superlega, e potrebbe costringere le Merengues a dover pagare una penale. L’idea di un nuovo super-torneo europeo continua a essere un’opzione valida per il Real per ripianare i propri debiti e tornare a spendere abbastanza da competere con le principali squadre al mondo: oggi, con la Superlega ferma ai box, la Premier League è la migliore alternativa.
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Infatti, i club inglesi stanno continuando a spendere cifre fuori mercato per il Real Madrid, nonostante la crisi generale. La Premier è il campionato più ricco al mondo e, se è al momento impossibile resuscitare la Superlega, non resta che trasformare la Premier League nella nuova Superlega: un progetto che potrebbe magari trovare il supporto del governo britannico, uno dei più strenui oppositori del progetto reso pubblico in primavera.
L’idea di arricchire la Premier con un (o magari anche più d’uno) club straniero toglierebbe ovviamente spazio alle squadre inglesi, ma rafforzerebbe il ruolo del campionato come il più importante al mondo. Non male, viste le polemiche che c’erano state dopo la Brexit e il rischio che la Premier perdesse il suo vantaggio sugli altri tornei nazionali.
Real Madrid Premier League: è davvero possibile?
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Formalmente, non c’è nessuna regola che vieti al Real Madrid di iscriversi alla Premier League o a qualsiasi altro campionato diverso dalla Liga. La materia non è chiarissima, ma tra i requisiti per l’iscrizione a un torneo nazionale non è indicato come fondamentale il fatto di avere sede all’interno della stessa federazione del campionato.
Al sistema del calcio inglese, ad esempio, prendono parte club di altre federazioni calcistiche, come i gallesi di Wrexham, Cardiff City e Swansea City (anche se, in questo caso, si tratta perlomeno della stessa nazione). All’estero però ci sono situazioni già più simili a questa ipotetica che riguardebbe il Real: il Monaco proviene dal Principato di Monaco ma gioca nel campionato francese, così come l’Andorra gioca in Spagna e, fino a due anni fa, il San Marino in Italia.
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