Il Real Madrid riparte da Carlo Ancelotti e da una serie di certezze, nonostante il mercato abbia portato solo un volto nuovo: come giocheranno i merengues?
Il Real Madrid e Carlo Ancelotti tornano a lavorare fianco a fianco dopo qualche anno, in virtù dei vecchi tempi fatti di vittorie conseguenti all’addio di Zinedine Zidane, separatosi dai blancos alla fine della scorsa stagione.
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L’ex manager dell’Everton conosce l’ambiente e, probabilmente, è stato richiamato al capezzale della squadra perché Perez sapeva di non poter fare mercato in una situazione molto delicata tipo quella postpandemica. Serve ottimizzare le risorse, e Ancelotti sa farlo. Per ora, va bene così.
Il modulo dell’Inter: Ancelotti ha le idee chiare
Il sistema base del Real Madrid rimarrà il 4-3-3 con qualche possibile variazione sul tema. Per esempio, l’inserimento di un centrocampista in più è possibile previo passaggio alla difesa a tre, ma queste saranno valutazioni che Ancelotti dovrà fare cammin facendo.
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Le idee del tecnico emiliano sono chiare e prevedono di seguire il canovaccio tattico di sempre, sfruttando al meglio le qualità dei singoli in un momento abbastanza particolare.
Porta e difesa: serve un nuovo leader
Il Real Madrid ha perso Sergio Ramos e Raphael Varane, in pratica la sua coppia centrale titolare in questi anni di grandi vittorie, e Ancelotti dovrà ingegnarsi per trovare nuove soluzioni senza appunto avere assistenza dal mercato.
Davanti a Thibaut Courtois giocheranno così David Alaba, unica novità in entrata – per di più, a parametro zero – e il brasiliano Eder Militao, che all’occorrenza può essere dirottato anche sulla fascia destra. Le fasce saranno presidiate da Carvajal, fresco di rinnovo, e Mendy, con Lucas Vazquez e Marcelo alternativi. Vallejo, Nacho e Odriozola completano il roster difensivo.
A centrocampo il trio storico
Casemiro sarà ancora una volta investito dei galloni di leader della mediana, posizionato davanti alla difesa a tagliare e cucire. Ai suoi fianchi giocheranno, come sempre, Luka Modric e Toni Kroos, entrambi centrali nelle vecchie vittorie del primo Real Madrid ‘ancelottiano’.
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Dietro di loro scalpitano Federico Valverde, un vero e proprio dodicesimo uomo, ma anche Martin Odegaard, rientrato dal prestito all’Arsenal e confermato. Ancelotti non potrà invece contare su Dani Ceballos, fresco di infortunio a perone: il centrocampista ex Betis dovrà stare fuori parecchi mesi.
Dietro loro può farsi spazio Eduardo Camavinga, centrocampista classe 2002 acquistato per circa 40 milioni di euro dal Rennes.
Attacco e abbondanza
Tantissima è invece l’abbondanza in attacco, dove il Real Madrid dovrebbe ragionevolmente pensare di sfoltire un po’. Per esempio, ci sono alcuni calciatori che di spazio ne troveranno poco: di questa categoria fanno parte Isco, Gareth Bale, Luka Jovic e Mariano Diaz.
Karim Benzema sarà come di consueto il referente offensivo, sperando che Eden Hazard possa rilanciarsi dopo due anni costellati da infortuni e che la coppia brasiliana composta da Vinicius Junior e Rodrygo possa esplodere. Con loro, occhio a Marcos Asensio, possibile sorpresa vista la stima che il tecnico nutre per lui.
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