Il Barcellona riparte dopo 17 anni senza il suo più grande campione di sempre, Lionel Messi, svincolatosi a causa di problemi economici del club catalano: come giocherà Koeman?
Dopo una stagione terminata al terzo posto e senza particolari acuti in Europa, la crisi del Barcellona va avanti. A livello economico, la società non se la passa benissimo visto i debiti e il buco registrato nell’ultimo bilancio.
A livello sportivo, l’addio di Messi – partito in direzione PSG – lascerà un vuoto incolmabile, che Koeman potrà solo pensare di arginare. Una perdita dolorosa, storica, epica per un leader e capitano praticamente insostituibile.
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Il modulo del Barcellona: le idee di Koeman
Sulla falsariga della seconda parte di stagione scorsa, l’allenatore olandese potrebbe decidere di confermare il 3-1-4-2, sistema che gli ha permesso di ottimizzare la rosa e di sopperire a molte assenze causa infortunio.
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Il passaggio alla difesa a tre è un evento abbastanza epocale, visto che il Barcellona è sempre stato tradizionalmente squadra da retroguardia a quattro. Davanti al trio arretrato giocherà un mediano, due interni che avranno il doppio compito di tagliare e cucire, due laterali a tutta fascia e due punte.
Porta e difesa: arrivano i giovani
Marc-André Ter Stegen e Gerard Piqué, reduce da un’annata piena di problemi, saranno i pilastri di una difesa che, in queste settimane, verrà forse sfoltita ulteriormente con le uscite di Umtiti e Lenglet. In caso dovessero rimanere, soprattutto il secondo si giocherebbe un posto da titolare con la concorrenza.
Koeman punterà forte su tre giovani in rampa di lancio: il primo è Eric Garcia, arrivato a parametro zero dal Manchester City, un classe 2002 di classe sopraffina. Poi ci sono due canterani: Oscar Mingueza e Ronald Araujo, entrambi classe 1999 sui quali l’olandese ha lavorato a fondo durante la stagione passata.
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Qualità e certezze a centrocampo
Viceversa, Koeman avrà meno problemi a disegnare il suo centrocampo, visto che il reparto sarà identito a quello dell’anno scorso. Davanti alla difesa giocherà Sergio Busquets, con Pedri – oltre 70 partite nel 2020/21 – e Frenkie de Jong più avanzati ai suoi lati.
La fascia destra sarà presidiata da Sergino Dest, la sinistra dal solito Jordi Alba. Importante anche il ruolo delle seconde linee: Emerson, Sergi Roberto, Riqui Puig sono i primi nomi delle rotazioni, dalle quali mancheranno Miralem Pjanic e Coutinho, in uscita, più Ilaix Moriba, interessante 2003 ai margini della rosa perché non vuole rinnovare il contratto.
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Le scelte in attacco
Partito Messi e appurato che Dembélé non dà più garanzie dal punto di vista fisico, dal settore offensivo del Barcellona andrà probabilmente tolto anche Sergio Aguero, sbarcato in Catalogna per giocare con l’amico fraterno ora al PSG.
Così l’attacco peserà sulle spalle di Memphis Depay, chiamato a una stagione da leader. Alle sue spalle, partito Griezmann, c’è Martin Braithwaite, non esattamente un top del ruolo, mentre – dopo i problemi fisici che ne hanno limitato l’utilizzo lo scorso anno – tornerà a disposizione Ansu Fati, gioiello de La Masia sul quale Koeman punta tantissimo.
Il colpo dell’ultim’ora, infine, è Luuk de Jong.
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