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Edin Dzeko all’Inter: il bosniaco sarà il sostituto di Lukaku in nerazzurro, come giocherà con Simone Inzaghi?

Edin Dzeko sarà il nuovo attaccante dell’Inter. I nerazzurri, dopo la cessione di Lukaku al Chelsea, hanno subito regalato a Inzaghi il suo sostituto, in attesa di piazzare anche un altro colpo in attacco. Dopo tanti falsi allarmi, stavolta il bosniaco lascia davvero alla Roma, per provare quella che, con tutta probabilità, sarà la sua ultima grande avventura in carriera. Come giocherà Dzeko all’Inter? È il sostituto giusto per Lukaku?

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Dzeko all’Inter: come giocherà il bosniaco

Dzeko e Lukaku sono due attaccanti che presentano delle similitudini, ma anche profonde differenze. Sono due centravanti che giocano molto con la squadra, anche se il belga è più esplosivo, il bosniaco più tecnico. Sono però due numeri 9 che partecipano parecchio all’azione, che fanno da collante con la squadra e che sanno rifinire in maniera egregia.

Certo, c’è da dire che Dzeko ha 35 anni e inevitabilmente non ha la mobilità del belga, giocatore molto più totale e decisivo. L‘aspetto fisico è la prima incognita da valutare: il bosniaco è in una buona condizione, ma gli acciacchi iniziano a farsi sentire, come dimostrano anche gli infortuni dello scorso anno. Col passare delle stagioni, l’apporto continuativo di Dzeko tende a calare, com’è normale che sia, e già lo scorso anno, al netto di tutti i problemi con Fonseca, è stato più uno da grandi notti che da ogni domenica.

Questo aspetto potrebbe, addirittura, regala una situazione inedita: Dzeko potrebbe non essere un titolare fisso nell’Inter. I nerazzurri sono infatti a caccia di un altro attaccante, si parla molto di Correa, e se arrivasse davvero un altro profilo del genere si profilerebbe una lotta a tre per due posti, con Lautaro Martinez abbastanza intoccabile. Il bosniaco, e questo pare lo scenario ideale, potrebbe essere gestito per essere utilizzato nelle grandi partite, soprattutto in Europa. Contesto in cui il cigno di Sarajevo sa ancora essere decisivo come pochi.

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Come cambia il ruolo di Lautaro

Con l’addio di Lukaku, la certezza nell’attacco dell’Inter è Lautaro Martinez. L’argentino sarà il faro dei nerazzurri, è chiamato al salto di qualità e sarà messo nelle condizioni di farlo. Per il Toro si prospetta un cambiamento importante, uno spostamento più vicino alla porta. Da centravanti puro. Se con Lukaku era relegato al ruolo di spalla, con tanti compiti difensivi, con Dzeko (o ancora più con Correa) sarà l’anima realizzativa della squadra.

Dzeko è uno dei migliori nove al mondo nell’assistere i compagni. Sa aprire spazi, spostarsi per giocare il pallone, fornire assist in maniera egregia. Nel binomio con Lautaro probabilmente sarà più lui ad assistere l’argentino che il contrario. Un’altra incognita sarà dunque capire come Martinez si adatterà a questa nuova vita, se riuscirà a reggere, perché in fin dei conti ricadrà su di lui, l’eredità di Lukaku.

Infine, un pensiero va sulla correlazione tra Dzeko e Inzaghi. È chiaro che il bosniaco non sia il prototipo del nove del tecnico, molto lontano da quel Ciro Immobile che con lui è letteralmente esploso. Ma può essere il prototipo perfetto della seconda punta di Inzaghi, un po’ alla Caicedo, con Lautaro a fare l’Immobile. Dzeko è quindi il nuovo numero 9 dell’Inter, ma con un ruolo più da 10.

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