In Premier League, l’Arsenal si è assicurato Ben White, un difensore che due anni fa giocava in terza serie, per 50 milioni, molto più di quanto pagato dal Manchester United per Varane, uno dei migliori al mondo nello stesso ruolo
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Che il calciomercato in Premier League viaggi su cifre impensabili per il resto d’Europa, anche in periodo di pandemia, è ormai chiaro a tutti. Il che non toglie che, qualche volta, queste cifre appaiono un po’ sproporzionate rispetto al curriculum dei giocatori.
È il caso, ad esempio, di due colpi di mercato degli ultimi giorni. Il Manchester United ha acquistato dal Real Madrid il difensore centrale Raphael Varane, nazionale francese e tra i più noti giocatori al mondo, per 34 milioni di sterline (circa 40 milioni di euro). Subito dopo, l’Arsenal ha ingaggiato Ben White del Brighton, stesso ruolo ma molto meno noto, per 50 milioni di sterline (circa 59 milioni di euro).
I due colpi in difesa della Premier League
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Che ci sia qualcosa che non torna, raffrontando queste due operazioni, sembra facilmente evidente. Raphael Varane è un difensore molto noto e ancora giovane; ha 28 anni, ha esordito nel Real Madrid quando ne aveva solo 18 ed è titolare dei Blancos dall’età di 21 anni. Nella sua carriera ha vinto tre campionati, una Coppa di Spagna, tre Supercoppe nazionali, quattro Champions League e altrettanti Mondiali per Club, tre Supercoppe UEFA e un Mondiale con la Francia.
Insomma, che Varane sia uno dei migliori difensore centrali al mondo è fuori di dubbio. Ben White gioca nel suo stesso ruolo, ha anche se ha qualche anno in meno (a ottobre ne farà 24), ma ha una carriera completamente diversa. Cresciuto nel Brighton, ci ha messo molto per affermarsi: ha esordito a 20 anni in quarta serie, in prestito al Newport County; nel gennaio 2019 è arrivato al Peterbourough United, in terza categoria, e l’anno dopo è salito in Championship con il Leeds.
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L’esperienza con i Peacocks di Bielsa gli ha permesso di vincere il suo primo e finora unico titolo, il campionato di seconda divisione, e di guadagnarsi finalmente una maglia al Brighton, in Premier League. Nell’ultima stagione, White ha giocato titolare nel club inglese, riuscendo a ottenere una comoda salvezza con il sedicesimo posto in classifica, e si è guadagnato al convocazione in Nazionale per gli Europei, pur scendendo in campo solo in un paio di amichevoli.
Perché White è costato più di Varane
Eppure, il mercato sembra suggerire valori opposti per questi due giocatori. È chiaro che il prezzo di un calciatore non è un modo preciso per misurarne le capacità, e che dipende da vari fattori non del tutto razionali. Però qualche motivazione alla base di questa strana situazione c’è.
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Innanzitutto, Varane viene da una stagione complicata, un po’ per un infortunio patito in primavera e un po’ per vari errori commessi, che hanno gettato qualche dubbio sulle sue capacità difensive quando accanto a lui non ha un compagno come Sergio Ramos, a lungo assente negli scorsi mesi. Questo ha fatto sì che Varane stesso volesse cambiare aria, e il Real Madrid è stato ben felice di cederlo, visti i suoi problemi economici.
Tutto ciò ha contribuito a un accordo per una cifra non altissima, che la stampa britannica ha logicamente ritenuto un vero affare, confrontandola anche con altri acquisti del passato recente dei Red Devils (su tutti un altro difensore centrale, Harry Maguire, pagato 80 milioni due anni fa al Leicester).
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Ben White è più giovane, quindi potrebbe potenzialmente andare ad aumentare il suo valore ed essere rivenduto dall’Arsenal per una cifra ben maggiore. È inoltre un giocatore molto duttile, capace di disimpegnarsi anche come terzino destro o addirittura mediano; ha dimostrato di saper giocare efficacemente sia una difesa a quattro che a tre, e sebbene pratichi un gioco molto fisico, al Leeds ha rivelato una discreta tecnica e abilità nel portare la palla. L’Arsenal, poi, doveva riempire un buco nella retroguardia, dopo la partenza di David Luiz.
Un altro fattore decisivo nell’operazione sono poi le nuove leggi sui trasferimenti dall’estero entrate in vigore con la Brexit: l’ingaggio di giocatori non britannici da oltre confini è stato reso più complicato, così l’Arsenal ha voluto puntare forte su un giocatore inglese. Sia per l’immediato, sia per il futuro, visto che i club di Premier League per ragioni di regolamento potrebbero orientarsi più facilmente verso un profilo come White, destinato a rappresentare una risorsa non solo tecnica ma anche economica.
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