Skip to main content

Si chiama Ricardo Pepi, gioca a Dallas ed è uno dei classe 2003 più interessanti in circolazione: ecco tre curiosità sul talento americano

Ricardo Pepi è il nuovo nome del calcio americano: attaccante classe 2003, il talento texano gioca nei Dallas FC, franchigia dalla quale, recentemente, sono usciti anche Weston McKennie e Bryan Reynolds. Su di lui pare essersi fatto forte l’interessamento da parte del Bologna, alla ricerca di una punta da regalare a Mihajlovic.

Pepi piace per la sua rapidità, per il modo con il quale attacca la profondità e, soprattutto, per come vede e sente la porta avversaria. In attesa di capire se davvero questa sarà l’estate giusta per lasciare la MLS, scopriamo insieme tre curiosità sul conto di uno dei talenti in rampa di lancio del massimo torneo statunitense.

ricardo pepi

Fonte immagine: @pepi_ricardo (Instagram)

Ricardo Pepi, orgoglio texano

Ricardo Pepi ha origini messicane ma è nato a El Paso, in Texas. I suoi genitori sono tra le tante persone che, negli anni, hanno varcato il muro al confine per provare a rifarsi una vita migliore negli USA. Grandi lavoratori, hanno garantito al figlio una buona istruzione, coltivando la sua passione per il calcio.

Pepi ha cominciato a giocare da bambino e ha girovagato per diverse realtà calcistiche del territorio, fino a quando i Dallas FC si sono accorti di lui e lo hanno opzionato dal North Texas, dove lo stesso ragazzo aveva esordito nella lega USL.

La tripletta decisiva

Dallas ha scelto Ricardo Pepi dopo un’attenta valutazione durata mesi da parte degli scout della franchigia, ma è stata un’amichevole a far scoccare definitivamente la scintilla.

In un match di preseason, infatti, la punta di North Texas decise di mettersi in mostra con una straordinaria tripletta, che convinse definitivamente i rossoblu a puntare forte su di lui. L’esordio in prima squadra è arrivato nel 2019, nel biennio successivo Pepi si è consacrato a suon di gol.

L’amore del nonno

La prima tripletta in MLS Ricardo Pepi l’ha segnata in un match vinto 4-0 contro i Los Angeles Galaxy. Al terzo gol ha alzato le mani al cielo per una dedica, che poi si scoprirà essere diretta al nonno deceduto un anno fa. La spiegazione è arrivata qualche ora dopo sui social: “Tutto questo è per te nonnino”.

Seguici sul nostro sito, resta aggiornato CLICCA QUI e contattaci sui nostri social: InstagramFacebookTwitter e Flipboard! Inoltre, ascolta il nostro Podcast su Spotify!

Leave a Reply