Hakan Calhanoglu si trasferirà clamorosamente dal Milan ai rivali cittadini dell’Inter: ecco cinque curiosità sul centrocampista turco
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Sembra ormai mancare solo l’ufficialità per il trasferimento inaspettato di Hakan Calhanoglu dal Milan (dove il suo contratto era ormai a pochi giorni dalla scadenza) all’Inter. Il centrocampista turco, reduce da un Europeo poco soddisfacente, viene comunque da una stagione molto positiva in rossonero: 43 presenze, 9 gol e 12 assist tra tutte le competizioni.
Una famiglia di calciatori
Nato a Mannheim, in Germania, nel 1994, Hakan Calhanoglu proviene da una famiglia di origine turca molto portata per il calcio: suo fratello Muhammed, più giovane di lui di un anno, è anche lui centrocampista, e ha giocato a lungo nelle serie minori turche e poi nel TSG Weinheim, nella sesta serie tedesca, anche se oggi è svincolato.
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Sono calciatori anche i due cugini, Kerim e Turan. Il primo è centrocampista, il ruolo “di famiglia” mentre il secondo attaccante, e sono rispettivamente del 2002 e del 2003; entrambi sono cresciuti nel settore giovanile dell’Hoffenheim, ma Kerim è poi passato allo Schalke 04, dove lo scorso marzo ha debuttato in Bundesliga.
Coi fratelli d’arte al Karlsruhe
Tra il 2009 e il 2013, Hakan Calhanoglu ha giocato nel Karlsruhe, con cui ha esordito tra i professionisti. A quei tempi, in squadra con lui c’erano due fratelli d’arte: in difesa c’era il camerunense Marvin Matip, fratello maggiore di Joel Matip (all’epoca allo Schalke 04 e oggi al Liverpool), arrivato nel 2010 in prestito dal Colonia.
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In attacco, invece, arrivò nel 2012 Elia Soriano, fratello maggiore dell’attuale centrocampista del Bologna Roberto Soriano (all’epoca in Serie A con la Sampdoria). Marvin Matip si è poi ritirato nel 2019, mentre Elia Soriano gioca oggi nel Kickers Offenbach, in quarta serie tedesca.
Punizioni “made in Brazil”
Fin dai suoi primi match in Bundesliga, Calhanoglu si è fatto notare per la sua precisione nei calci di punizione: è infatti uno dei principali specialisti al mondo e, considerando solo gli ultimi otto anni, ne ha segnate 18 (solo Messi ha fatto meglio). Suo anche il primo gol su punizione subito da Manuel Neuer, uno dei migliori portieri al mondo.
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Lo stile del centrocampista turco nei calci di punizione è ispirato direttamente a quello di Juninho Pernambucano, un centrocampista brasiliano famoso per aver giocato negli anni Duemila al Lione e per aver stabilito il record di gol su punizione segnati in carriera.
Hakan Calhanoglu e la religione
Per via delle sue origini turche, Calhanoglu segue la fede musulmana, di cui è strettamente osservante: pratica il Ramadan, non mangia carne di maiale e non beve alcol, e ha compiuto nel 2015 il pellegrinaggio alla Mecca, raccontando: “Non sono riuscito a trattenere le lacrime quando sono arrivato, avevo la pelle d’oca”.
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Sempre nel 2015, quando giocava al Bayer Leverkusen, fu protagonista di uno spiacevole episodio legato alla sua religione: durante una partita, dei tifosi dello Schalke 04 gli tirarono in campo un panino con dentro carne di maiale. Calhanoglu raccolse il panino e, portandolo alla fronte, fece un cenno di benedizione per il cibo andato sprecato, quindi lo fece portare fuori dal campo.
La strada dal Milan all’Inter
Hakan Calhanoglu è il decimo calciatore della storia a passare direttamente dal Milan all’Inter e il secondo turco: il primo è stato Umit Davala nel 2002, anche se poi non giocò nemmeno un minuto in nerazzurro e venne ceduto al Galatasaray. Curiosamente, Umit Davala è un concittadino di Calhanoglu: entrambi sono nati a Mannheim, anche se a 22 anni di distanza.
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Gli altri nove giocatori ceduti dal Milan all’Inter sono Emilio Gattoronchieri nel 1936, Mario Barluzzi nel 1967, Fulvio Collovati nel 1982, Andres Guglielminpietro e Drazen Brncic nel 2001, Francesco Coco nel 2002, Thomas Helveg nel 2003 e Antonio Cassano nel 2012.
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