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L’Italia questa sera torna in campo contro la Svizzera: Mancini confermerà quasi tutti gli undici che hanno battuto la Turchia, col solo ballottaggio tra Toloi e Di Lorenzo.

Italia pronta a tornare in campo. Dopo la vittoria nel match inaugurale contro la Turchia, gli azzurri sfidano questa sera la Svizzera allo stadio Olimpico. Roberto Mancini dovrebbe confermare l’undici visto contro i turchi, tranne che per una pedina. Mancherà infatti per infortunio Alessandro Florenzi, uscito nel primo tempo della scorsa sfida. Al posto del terzino è sfida aperta tra Rafael Toloi e Giovanni Di Lorenzo, in quello che praticamente è l’unico ballottaggio di questa sfida.

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L’Italia con Di Lorenzo

Contro la Turchia, al posto di Florenzi è entrato in campo Giovanni Di Lorenzo. Il terzino del Napoli è il sostituto naturale del giocatore del PSG, è abituato a fare il terzino e sembrerebbe dunque il favorito anche a giocare contro la Svizzera.

Il laterale del Napoli è però un giocatore con attitudini offensive, molto bravo in fase di spinta. Con lui in campo, l’Italia avrebbe due terzini molto offensivi in campo, una scelta che potrebbe essere rischiosa. Spinazzola a sinistra è praticamente un’ala aggiunta e gli azzurri non possono rinunciare alla spinta del giocatore della Roma, premiato nel match contro la Turchia come il miglior giocatore della sfida.

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Il rischio di schierare Di Lorenzo è quindi quello di sbilanciare la squadra, contro una squadra come la Svizzera che si schiera con un pericoloso 3-4-3. Su quella fascia dunque gli elvetici rischiano di poter creare una pericolosa superiorità numerica in fase di ripartenza, con l’esterno di competenza e l’ala ad attaccare. Anche se la squadra di Petkovic dovesse schierarsi con le due punte, l’attaccante di sinistra può creare una pericolosa superiorità in tandem con l’esterno.

D’altro canto, l’Italia con Di Lorenzo in campo avrebbe la possibilità di spingere in maniera indifferente su entrambe le fasce, aumentando l’imprevedibilità, ma rischiando di dover sacrificare in parte Spinazzola, costretto a guardarsi maggiormente indietro qualora sull’altra fascia il terzino del Napoli iniziasse a spingere con forza.

L’Italia con Toloi

Rafael Toloi è stato una delle ultime aggiunte di Mancini, convocato un po’ a sorpresa e ora rischia di essere titolare già alla seconda della competizione. Il difensore atalantino è un centrale naturale, ma può fare anche il terzino, con caratteristiche molto diverse rispetto a Di Lorenzo.

Toloi ha attitudini molto più difensive e soprattutto permetterebbe a Mancini di oscillare tra la linea a 4 e quella a 3, che gli azzurri possono adottare in fase di spinta, consentendo a Spinazzola di diventare un’ala aggiunta, senza che la squadra perda l’equilibrio in campo.

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Il difensore dell’Atalanta garantirebbe quindi più equilibrio, ma il rischio è che l’Italia possa diventare un po’ prevedibile concentrando i proprio sforzi offensivi sulla sinistra. Tuttavia, il tandem Spinazzola-Insigne resta molto complicato da contenere e, col terzino giallorosso libero parzialmente da impegni difensivi, la spinta sulla sinistra potrebbe risultare decisiva per gli azzurri.

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