Gli Europei 2021 del Belgio cominciano con la sfida alla Russia: i Diavoli Rossi puntano a migliorare la semifinale mondiale del 2018
L’avventura del Belgio agli Europei 2021 comincia a San Pietroburgo contro la Russia, una nazionale da non sottovalutare in quanto padrona di casa e in possesso di alcune individualità interessanti, in grado di mettere in difficoltà i Diavoli Rossi.
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Dal canto suo, la selezione allenata da Roberto Martinez parte in prima fila per la vittoria finale. Scorrendo la lista dei convocati, d’altronde, non potrebbe essere altrimenti, tanto è vero che tutta la stampa europea concorda sul fatto che la qualità sia di primissimo ordine. Ergo, dopo Euro 2016 e il Mondiale del 2018, occorre un ulteriore salto di qualità.
Belgio agli Europei: com’è andata l’ultima volta
Già nel 2016 il Belgio partiva come una delle favorite per la vittoria finale. In realtà, la corsa dell’allora nazionale allenata da Marc Wilmots si fermò ai quarti di finale, un po’ a sorpresa visto che la sconfitta arrivò inopinatamente contro il Galles.
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Prima, però, il Belgio aveva superato da secondo in classifica un girone nel quale c’era anche l’Italia – all’esordio finì 2-0 per gli azzurri, con gol di Giaccherini e Pellé – e poi, agli ottavi di finale, De Bruyne e compagni avevano letteralmente schiantato 4-0 l’Ungheria con i gol di Alderweireld, Batshuayi, Hazard e Carrasco.
Una rosa poco rinnovata
Curiosamente, tutti e quattro – a cinque anni di distanza – sono ancora presenti nella rosa dei Diavoli Rossi, nel frattempo passata alla gestione Martinez. L’ex manager dell’Everton ha preso in mano il Belgio in vista dell’ultimo Mondiale arrivando a un passo dalla finale e classificando la nazionale del Benelux al terzo posto, dopo la vittoria nella finalina contro l’Inghilterra.
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Nel frattempo, nonostante fosse previsto nelle strategie federali, a livello di ricambio generazionale non è cambiato moltissimo, basti pensare che del pacchetto difensivo fanno ancora parte i vari Vertonghen, Vermaelen, Alderweireld e Boyata, tutti ultratrentenni.
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Anche negli altri reparti la musica non cambia. Il centrocampo, per esempio, poggia esclusivamente su elementi esperti con Kevin De Bruyne come faro e pietra angolare della squadra, assieme a un Eden Hazard reduce da due anni quasi da comprimario al Real Madrid. La qualità è tanta, l’età avanzata un dato di fatto: dei 26 convocati da Martinez soltanto in quattro hanno dai 25 anni in giù.
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Le stelle del Belgio
Qualità, si diceva. Oltre a Kevin De Bruyne ed Eden Hazard, in teoria i due calciatori sui quali il Belgio punterà maggiormente, va segnalata la presenza davanti alla difesa di Youri Tielemans, centrocampista classe 1997 esploso nell’Anderlecht, consacratosi al Monaco e diventato dominante al Leicester con Brendan Rodgers.
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Davanti, ovviamente, la manovra si poggia su Romelu Lukaku, uno dei centravanti più attesi della manifestazione, mentre tra i possibili jolly in mano a Roberto Martinez meritano una menzione Yannick Carrasco, reduce da un’annata da top assoluto all’Atletico Madrid, e Leander Dendoncker, elemento polivalente – può giocare davanti o nel cuore della difesa – in forza al Wolverhampton.
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Menzione d’obbligo anche per il giovane della compagnia, quel Jeremy Doku che tanto bene ha fatto al Rennes. Classe 2002, Doku è un esterno offensivo di grandissime prospettive già messosi in mostra in Europa League. Piace a tanti, soprattutto in Inghilterra: in tal senso, gli Europei potrebbero rappresentare un bel trampolino di lancio.
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