Giovane, mancino e talentuoso: Nicolas Gonzalez è il nome finito in cima alla lista della spesa per l’attacco della Fiorentina
Si chiama Nicolas Gonzalez il potenziale primo colpo di mercato della Fiorentina della nuova gestione Gattuso. Attaccante argentino dello Stoccarda, in questi giorni è stato accostato con insistenza ai viola all’interno di un processo di totale rivoluzione della rosa.
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I tedeschi hanno già fissato il prezzo a 20 milioni di euro, non uno di meno, cifra che la Fiorentina sta ponderando se spendere o meno. O meglio, come spenderla, perché secondo le ultime indiscrezioni per acquisire il cartellino del calciatore ballerebbero solo una manciata di milioni di differenza.
Nicolas Gonzalez, da Baires a Stoccarda
Classe 1998, originario della provincia di Buenos Aires, da ragazzino Nicolas Gonzalez si è avvicinato al calcio grazie a un piccolo club della sua città, per poi lasciare il barrio Stone all’età di 10 anni entrando a far parte del settore giovanile dell’Argentinos Juniors. A La Paternal è cresciuto nel vivaio più florido d’Argentina e, dopo aver percorso tutta la trafila, nel 2016 è già in prima squadra.
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A lanciarlo è Gabriel Heinze, uno dei figliocci calcistici di Bielsa capace, all’Argentinos Juniors, di valorizzare diversi prodotti locali approfittando del fatto che la squadra, non passandosela bene, è retrocessa in seconda divisione. Gonzalez esordisce ad agosto, poi per un periodo si riaggrega alla seconda squadra, fino a quando Heinze a dicembre non li ributta definitivamente nella mischia.
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Lo Stoccarda, fiutato l’affare, nel 2018 stacca un assegno da 8,5 milioni di euro per portarlo in Germania. Nonostante la retrocessione, l’argentino rimane a giocarsi le proprie carte nel club biancorosso, aiutandolo a risalire al primo colpo. Il resto è storia recente, compresa la consacrazione con la nazionale maggiore argentina.
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Il pallino di Scaloni
Il commissario tecnico dell’Argentina Scaloni lo apprezza per la sua duttilità tattica e gli ha dato parecchie opportunità per mettersi in mostra. Nicolas Gonzalez le ha sfruttate, segnando una manciata di gol pesanti e guadagnandosi la convocazione per la Copa America.
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Dove, ovviamente, avrà l’occasione di mettersi ulteriormente in mostra dopo una stagione purtroppo macchiata da un infortunio, quando aveva toccato quota 6 gol. Non è un caso che la sua uscita sia coincisa con un momento di flessione dello Stoccarda che, in estate, si prepara a monetizzarlo.
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Nicolas Gonzalez, ruolo e caratteristiche tecniche
Tatticamente, l’argentino è un attaccante che può destreggiarsi in qualsiasi posizione negli ultimi sedici metri di campo. All’Argentinos ha spesso giocato da esterno destro, in Germania ha svariato sulla fascia opposta ma, all’occorrenza, può disimpegnarsi da nove atipico, di quelli che prediligono muoversi e svariare.
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Il fatto di essere mancino gli fa prediligere spesso giocare a piede invertito, per poi convergere al centro e andare al tiro. Nonostante ciò, non è una punta particolarmente prolifica, per quanto sappia giocare molto per la squadra.
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Gonzalez, infine, completa il suo profilo abbinando corsa, dinamismo e un’ottima capacità nel saltare l’uomo, qualità che impreziosiscono il prototipo di un giocatore moderno, che chiaramente farebbe al caso di molti allenatori. Gattuso, in primis.
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