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Immobile o Belotti, qual è il centravanti ideale per l’Italia? Mancini punta sul laziale, che però in azzurro gira su numeri molto bassi

Immobile o Belotti? Roberto Mancini ha costruito la sua Nazionale su questo binomio di centravanti, due calciatori che, nel 4-3-3 dell’Italia, molto spesso si alternano. Con gli azzurri che, in questo preciso momento storico non dispongono di alcun centravanti di livello assoluto, la questione gerarchica si è ciclicamente riproposta.

Da una parte, infatti, c’è l’attaccante della Lazio, che per il momento offre più garanzie a livello realizzativo rispetto all’amico e rivale, ed è reduce da un paio di stagioni di livello altissimo nelle quali si è imposto – soprattutto nel 2019/20 – come uno dei bomber più prolifici d’Europa. Dall’altra, invece, Belotti ha patito il momento del Torino, ma in sei stagioni con i granata è sempre andato in doppia cifra.

immobile

Fonte Immagine: @official_sslazio (Instagram)

Immobile o Belotti, la sfida in numeri

Il confronto tra i due non può che cominciare da qui, ovvero puri e semplici riscontri oggettivi sui numeri messi insieme dai due centravanti con la Nazionale. Da una parte Immobile, a oggi, ha segnato 13 gol in 46 partite con una media di 0.28 reti ogni novanta minuti. Pochi, in realtà, soprattutto considerato in confronto impietoso con gli altri grandi bomber d’Europa.

Belotti, invece, ne ha segnati 12 in 33 apparizioni, con una media di 0.33 reti ogni novanta minuti, un dato di poco superiore a quello dell’amico – i due si sono conosciuti a Torino e da allora si frequentano spesso – ma comunque estremamente basso. Il punto in comune, quindi, rimane la sterilità offensiva di entrambi e, forse proprio per questo, nelle valutazioni di Mancini rientrano altri fattori.

Belotti

Fonte: Instagram @futbolera10

Immobile o Belotti, la questione tattica

Il fatto che lo schema base dell’Italia sia il 4-3-3 e che contestualmente Immobile venga preferito a Belotti stona un po’ con i valori e gli spunti offerti dalla Serie A. Infatti, nell’unica stagione in cui Belotti è stato impiegato in quel modulo, ha segnato 26 gol grazie all’assetto iper-offensivo di Mihajlovic.

Viceversa, Immobile ha sempre fatto tanti gol, senz’altro il contesto in cui gioca lo aiuta a essere più presente in fase realizzativa, ma nella Lazio ha sempre giocato in un attacco a due, con una seconda punta o un trequartista in appoggio. Queste difficoltà, il centravanti campano le sta trovando anche in Nazionale.

Durante i cinque mesi in cui hanno giocato insieme nel Torino, Immobile e Belotti si sono trovati in un’occasione a condividere l’attacco schierati in un tridente. L’occasione era una partita giocata sul campo della Sampdoria, dove Ventura – per rimontare lo svantaggio – si ritrovò a tenere in campo loro due più Maxi Lopez. In quel caso, fu il laziale ad adattarsi come esterno sinistro, fornendo l’assist al Gallo per il gol del 2-2 al minuto 95.

Immobile o Belotti, chi è più in forma?

Infine, c’è da considerare anche il fattore fisico e il trend degli ultimi mesi. I due sono sempre stati utilizzati in maniera abbastanza simile, ma il girone di ritorno dell’ultima Serie A ci ha restituito un Belotti letteralmente devastato, fisicamente e mentalmente. Il Gallo, da gennaio in poi, ha segnato un solo gol su azione e molto spesso ha fornito prestazioni non consone alle sue possibilità.

Viceversa, pur non brillando, Immobile ha chiuso con 20 gol complessivi dei quali 7 segnati nel ritorno, una lieve flessione che però non è paragonabile al post Covid affrontato dal compagno di squadra in maglia azzurra. Per questo motivo, forse più altri, al momento il laziale parte avanti nelle preferenze di Mancini, senza contare che dalle retrovie può emergere anche l’interessante Raspadori.

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