Guus Til è un centrocampista olandese che, qualche anno fa, era considerato una grande promessa. Oggi è un po’ sparito dal giro, ma lo Zambia lo vorrebbe nella sua Nazionale, e ciò non è affatto impossibile
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Un bianco in una Nazionale dell’Africa subsahariana? No, non è il solito caso dell’allenatore europeo che va a cercare fortuna in una selezione africana, ma proprio di un calciatore: l’olandese Guus Til, 23enne ex-promessa dell’AZ Alkmaar, potrebbe infatti diventare un nuovo elemento della formazione dello Zambia.
A sostenerlo è proprio Milutin Sredojevic, allenatore serbo alla guida dei Chipolopolo (i “Proiettili di rame”, nella lingua locale) da febbraio 2020: “Ci siamo avvicinati a lui. Vedremo cosa porterà il futuro” ha detto in una recente intervista. Sarà necessaria l’autorizzazione della FIFA, ma l’idea non è così campata in aria.
Guus Til, l’olandese dello Zambia in cerca di riscatto
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Guus Til, infatti, possiede la cittadinanza zambiana, essendo nato a Samfya, nella zona nord-orientale del paese, nel 1997: i suoi genitori, entrambi olandesi, si erano trasferiti lì per lavoro (il padre supervisionava progetti nei paesi in via di sviluppo), ma dopo poco tempo si spostarono in Mozambico e, nel giro di tre anni, fecero ritorno nei Paesi Bassi.
Il commissario tecnico dello Zambia, Milutin Sredojević, sarebbe intenzionato a convocare l'ex AZ Alkmaar Guus Til.
Il centrocampista olandese ha la cittadinanza zambiana e ha giocato solo una manciata di minuti per gli Oranje. L'unica presenza risale al marzo del 2018. pic.twitter.com/9L418tMaRV
— Edoardo Battaglion (@NacBatta) May 31, 2021
Tornando nella terra d’origine dei genitori, Til è entrato nel settore giovanile dell’AZ Alkmaar, affermandosi come un centrocampista molto promettente e arrivando a esordire in prima squadra a soli 18 anni. La sua rapida ascesa stupì tutti, portandolo a diventare uno dei maggiori talenti in Olanda; John Van der Brom, il suo allenatore all’epoca, diceva: “È divenuto incredibilmente importante per la squadra in brevissimo tempo, non solo per il suo gioco in profondità, ma anche per come porta il pressing e gioca in transizione”.
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Nel marzo 2018, quando non aveva ancora 21 anni, Ronald Koeman lo convocò per la prima volta in Nazionale maggiore, facendolo esordire in amichevole contro il Portogallo. In quell’occasione, Guus Til giocò circa un quarto d’ora, ma successivamente non venne più richiamato.
Dopo l’eccezionale stagione 2018/2019 (15 gol e 7 assist in 39 partite), completò un clamoroso trasferimento da 18 milioni allo Spartak Mosca, che sorprese molti perché da lui ci si attendeva un futuro in un campionato di maggior livello. In Russia, il suo talento si è smarrito e lo scorso agosto ha subito infortunio ai legamenti, che lo ha costretto a stare fermo circa due mesi. Prestato al Friburgo, la sua riabilitazione è stata molto lenta, e nell’ultima stagione ha giocato appena 7 partite.
Le speranze dello Zambia
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Visto il pochissimo tempo trascorso nella Nazionale olandese e il fatto di aver giocato solo un match amichevole, lo Zambia spera in un ok della FIFA per poter procedere con la convocazione del giocatore, che a sua volta potrebbe cogliere l’occasione per dare nuovo impulso alla sua carriera. Anche perché attorno ai Chipolopolo sta nascendo un progetto interessante.
L’arrivo di Sredojevic – un allenatore di grande esperienza in Africa, già ct di Ruanda e Uganda, e allenatore degli Orlando Pirates – mira a rilanciare la Nazionale, vincitrice del titolo continentale nel 2012 ma assente alle ultime tre edizioni della Coppa d’Africa. Oggi, però, può contare su una rosa in crescita, con giocatori di livello europeo.
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I giocatori più noti dello Zambia sono senza dubbio Enock Mwepu e Patson Daka, che sono due dei gioielli del Salisburgo, ma non va sottovalutato il numero 10 Fashion Sakala, attualmente all’Ostenda ma già acquistato per la prossima stagione dai campioni di Scozia del Glasgow Rangers. Con Guus Til in aggiunta, la selezione di Sredojevic potrebbe anche puntare a un posto ai Mondiali del 2022.
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