Accertata l’estraneità ai fatti per Alessandro Lucci, procuratore di Leonardo Bonucci indagato dalla FIGC per aver fatto pressione su dei compagni
A maggio 2021 la Procura della FIGC aveva aperto un’indagine sul difensore della Juventus e della Nazionale Leonardo Bonucci, accusato di aver cercato di convincere alcuni compagni a scegliere come agente Alessandro Lucci, che cura da tempo gli interessi del giocatore. A distanza di qualche mese quanto riportato è stato oggetto di valutazione nelle sedi competenti, le quali, a seguito di opportuni rilevamenti, hanno ritenuto di procedere con l’archiviazione per insussistenza dei fatti contestati, comunicandolo come previsto dal codice normativo di riferimento alle sole parti interessate in data 11 novembre 2021. Accertata e riconosciuta la posizione di totale estraneità ai fatti di Alessandro Lucci da parte delle Autorità preposte.
Bonucci indagato: quali erano le accuse
Il Messaggero aveva riportato di una denuncia di Assoagenti, l’associazione che riunisce i procuratori italiani, contro Alessandro Lucci, accusato di praticare “attività di disturbo su altri calciatori per indurli a lasciare il loro rappresentante, trasferendo la procura a sé”. Secondo l’accusa Lucci avrebbe effettuato queste pressioni per tramite di un suo assistito, Leonardo Bonucci; gli “obiettivi” sarebbero stati Dejan Kulusevski, Gaetano Castrovilli e Gianluca Scamacca. Si tratterebbe di messaggi costanti e ripetuti, promesse di contratti migliori e addirittura di un posto garantito in Nazionale. Sotto i riflettori della Procura, quindi, c’erano sì Leonardo Bonucci, ma in maniera più precisa la WSA, l’agenzia di Lucci, che gestisce gli interessi di diversi noti importanti calciatori di Serie A. Tra questi nomi, basti citare Juan Cuadrado, Joaquin Correa, Matias Vecino, Luis Muriel, Alessandro Florenzi ed Edin Dzeko. Nell’accusa si sospettava che Bonucci non sarebbe stato il solo a fare pressioni in favore di Lucci.
La guerra dei procuratori
Bonucci è indagato, ma sebbene questo fatto faccia molta notizia, è solo la punta dell’iceberg. Dei casi di Scamacca, Castrovilli e Kulusevski si era iniziato infatti a parlare già a inizio maggio, senza però suscitare grande clamore. È stato proprio il passaggio della punta del Genoa alla WSA a scatenare le polemiche, con il suo ex-agente Paolo Paloni dell’agenzia Football Trade che aveva dichiarato che, a causa di un contenzioso in atto con il giocatore, l’accordo con Lucci sarebbe stato da ritenersi nullo. Da allora, lo scandalo non ha fatto che allargarsi fino a novembre 2021 quando Alessandro Lucci è stato giudicato estraneo ai fatti con l’archiviazione per insussistenza dei fatti contestati.