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L’accordo Oaktree Inter è ufficiale: grazie al prestito Suning potrà mantenere il controllo dell’Inter, ma il fondo statunitense punta a prendere il controllo dei club nerazzurro nel giro di pochi anni

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È ufficiale il prestito da 275 milioni di euro da Oaktree verso Suning, attraverso cui la proprietà cinese riuscirà a mantenereil controllo dell’Inter fresca campione d’Italia, ponendo un freno alla grave crisi economica degli ultimi mesi.

Oaktree, però, non sembra volersi fermare qui: il fondo statunitense, che in breve è riuscito a intromettersi in una trattativa che sembrava arenata da mesi e a portarla a conclusione, punterebbe a diventare presto il maggiore azionista del club nerazzurro.

Che cos’è Oaktree Capital

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Si tratta del più importante investitore mondiale nel settore della cosiddetta “distressed securities”, cioè nell’investimento in azioni e obbligazioni di società in crisi, scommettendo su una loro futura crescita. In questo modo è arrivato a gestire, secondo le stime dello scorso dicembre, un giro d’affari da 148 miliardi di dollari in tutto il mondo.

Fondato nel 1995 da ex-dipendenti di TCW, altro importante fondo d’investimenti americano, è stato acquistato nel 2019 dai canadesi di Brookfield Asset Management. Oaktree è considerato molto vicino a Goldman Sachs, e i suoi affari spaziano in vari settori: da quello dei media (MediaWorks New Zealand, Townsquare Media) ai trasporti aerei (Sky Holding), dall’alimentazione (Campofrìo Food Group) al fitness (Fitness First). Investe anche in Italia, possedendo il 100% delle azioni di Conbipel.

Oaktree Inter: a che punto siamo

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Deciso a non vendere l’Inter, Suning ha deciso di ricorrere a un ingente prestito, e per questo si è messo a discutere con due fondi statunitensi, il già noto Bain Capital (che nei mesi scorsi aveva già trattato con Zhang la proprietà del club) e appunto Oaktree Capital.

L’ipotesi era emersa già a fine aprile tramite Bloomberg, che aveva rivelato che il fondo di Chicago stava da tempo trattando con Suning per l’Inter. Inizialmente si era parlato di un prestito da 150 milioni, ma poi la cifra è salita a 275: le indiscrezioni sostenevano che Oaktree la volesse usare per entrare in possesso di una importante quota di minoranza dell’Inter (quella di Lion Rock, probabilmente, che è pari al 30%).

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C’erano però stati dei dubbi, da parte dell’investitore americano, che erano gli stesi sollevati dagli altri potenziali acquirenti dell’Inter, ovvero sia le numerose sponsorizzazioni cinesi portate al club da Suning, ritenute difficilmente esigibili e pertanto poco convincenti in vista di una possibile acquisizione della maggioranza delle quote societarie. È su questo che Zhang ha cercato di fare chiarezza proprio negli scorsi giorni.

steven zhang inter

Fonte immagine: @fcin1908it (Twitter)

Oaktree Inter: un futuro assieme?

Secondo il Corriere dello Sport, i rapporti Oaktree Inter potrebbero andare ben al di là del semplice prestito a Suning. In cambio dei 275 milioni versati a Suning, Oaktree dovrebbe rilevare il 30% dell’Inter da Lion Rock, entrando così ufficialmente in società; il passo successivo, però, sarebbe di continuare a muoversi all’interno dell’Inter, per entrare presto in possesso del pieno controllo del club.

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Presto quanto? Le prime ipotesi parlano di massimo tre anni, ma molto dipenderà dalle richieste di Suning: Oaktree valuta infatti l’Inter tra gli 850 e i 900 milioni di euro, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport.

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