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Le parole di Eriksen sulla sua esperienza all’Inter: dalle difficoltà iniziali al suo pensiero su Conte, fino alle considerazioni sul futuro.

Tra i grandi protagonisti della cavalcata vincente dell’Inter in campionato, verso il 19^ scudetto della sua storia, c’è Christian Eriksen. Il danese ha cominciato la stagione con le difficoltà ereditate dall’ultima parte dello scorso anno, finendo spesso dietro a Vidal e Gagliardini nelle scelte di Conte. Piano piano però si è ripreso il proprio posto nella squadra ed è diventato una pedina centrale.

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Eriksen ha saputo adattarsi finalmente alle idee di Conte e dal suo ingresso in pianta stabile tra i titolari l’Inter ha cambiato marcia. Ora il danese alla Gazzetta dello Sport tira le somme della sua stagione.

Le parole di Eriksen

“Conte è importantissimo per tutti, anche per il modo in cui giochiamo. Seguiamo alla lettera le sue indicazioni e in campo si vede. Siamo tutti felici di aver vinto con lui. Ma la sua permanenza non è una mia decisione: dipende da lui e dal club”. Il calciatore ex Tottenham riconosce il grande lavoro di Conte nella conquista dello scudetto. Il rapporto col danese è stato spesso uno dei tasti dolenti per il tecnico, accusato di non riuscire a far rendere al meglio uno dei giocatori più qualitativi in rosa. Alla fine però ha avuto ragione Conte: ha reso Eriksen un tassello fondamentale della squadra, inserendole nei modi e nei tempi adeguati.

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“Io sono arrivato con la mente aperta per imparare. Quello che non ho capito all’inizio è che dovevo seguire sempre il sistema di Conte. Che dovevo eseguire e ricordare tutte le giocate che lui aveva preparato per la squadra. In precedenza, ero più abituato all’intuito, ero libero di prendere decisioni in un secondo in base a quello che vedevo. Invece col mister c’è sempre un piano generale da seguire. Bisogna essere preparati, sapere sempre dove sono i compagni e dove possono spostarsi. Ho dovuto imparare tutto questo, adattarmi a un ritmo diverso, poi a gennaio ci siamo parlati e ho iniziato a giocare di più e a dimostrare che ero capace”. Così Eriksen spiega la propria crescita: il primo impatto è stato complesso, ma Conte ed Eriksen hanno lavorato insieme e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Sul futuro, però, Christian Eriksen non si sbilancia: “Sei mesi fa potevo essere considerato fuori, è vero, ma ora è cambiato tutto. Nessuno può prevedere il futuro, ma sono contento di restare qui e di avere uno scudetto sul petto”.

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Tra passato, presente e futuro, il danese si è raccontato e ha reso un primo bilancio della sua esperienza all’Inter. L’omaggio a Conte è la testimonianza di come il duro lavoro imposto dal tecnico italiano venga davvero percepito in modo assolutamente positivo dai giocatori e questo, la convinzione nelle qualità del proprio leader, ha fatto la differenza per l’Inter nella volata scudetto.

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