Sarri alla Roma: come giocherebbero i giallorossi sotto la guida del tecnico ex Napoli e Juventus?
La Roma di appresta a vivere l’ennesima rivoluzione tecnica in estate. In attesa di terminare una stagione deludente, con un calo vertiginoso in campionato e con la debacle nella semifinale di Europa League con il Manchester United, in casa giallorossa si inizia a programmare la prossima stagione, con una grande novità .
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Paulo Fonseca a fine stagione sembra destinato a salutare la Roma con ogni probabilità . Al suo posto il nome cado è quello di Maurizio Sarri, pronto a ripartire dopo l’esperienza alla Juventus. Si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione per la Roma, che con la guida del tecnico napoletano dovrebbe completamente reinventarsi col 4-3-3 di Sarri.
La Roma di Sarri: la retroguardia
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Uno dei grandi nodi in casa Roma per la prossima stagione è il portiere. Pau Lopez non ha mai convinto a causa dei troppi errori, specialmente con i piedi. Il futuro dello spagnolo è però incerto, perché i giallorossi lo hanno pagato tanto e non possono permettersi di svenderlo. Serve dunque una buona offerta, ma la volontà è quella di cambiare. Per la costruzione dal basso di Sarri servirebbe un portiere affidabile coi piedi: non ci si può dimenticare della centralità di Reina al Napoli. I candidati per la porta giallorossa sono i soliti, con Gollini e Cragno in pole position.
La difesa sarebbe completamente rivoluzionata. Con Sarri si tornerebbe alla retroguardia a quattro ed emergono subito le prime incertezze. Mancini, Ibanez e Kumbulla sono tre centrali cresciuti giocando a tre e in questo sistema hanno dato il meglio. Dalla loro però hanno la giovane età e la possibilità di potersi adattare alla svelta al nuovo sistema difensivo, anche perché le qualità individuali dei tre sono indiscutibili. Smalling, a patto che stia bene, potrebbe essere il leader del reparto arretrato, e Cristante potrebbe tornare a centrocampo.
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I grandi dubbi sono sui terzini. A destra Karsdorp può essere una pedina preziosa, quest’anno ha mostrato di essere cresciuto moltissimo nella fase difensiva e potrebbe giocare tranquillamente in una linea a quattro. Quello che rischia di essere sacrificato nel 4-3-3 sarriano è Spinazzola, la cui fase offensiva potrebbe essere seriamente penalizzata.
L’esterno è una delle armi principali della Roma e uno dei compiti di Sarri sarebbe quello di riuscire a sfruttarlo al meglio. La soluzione potrebbe essere quella di piazzare una mezzala molto difensiva sulla sinistra e un esterno in grado di ripiegare molto, così da non limitare le scorribande difensive di Spinazzola. L’enigma non è semplice, ma immaginare una Roma senza il suo numero 37 è molto difficile.
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La Roma di Sarri: il reparto offensivo
Il centrocampo sarebbe il reparto che gioverebbe maggiormente della nuova gestione. Veretout e Pellegrini sono le mezzali perfette per Sarri, possono essere gli Allan e Hamsik del Napoli. In mediana la scelta è tra la qualità di Villar, la fisicità di Cristante e la regia Diawara, anche lui allenato da Sarri al Napoli. Villar e Cristante inoltre possono essere valide alternative anche come mezzali.
Se il centrocampo giallorosso calza a pennello a Maurizio Sarri, l’attacco è un enigma difficile da sciogliere. Il primo dubbio riguarda la prima punta: Dzeko probabilmente in estate saluterà , Mayoral sta facendo bene ma vederlo titolare assoluto sembra difficile. Il dubbio dunque riguarda l’eventuale arrivo di una prima punta di spessore, con Belotti e Vlahovic nomi caldi del mercato.
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Un’ulteriore alternativa lì davanti sarebbe vedere Mkhitaryan falso nueve, alla Mertens. L’armeno è un giocatore però molto diverso dal belga, meno attaccante, ma potrebbe ricoprire quel ruolo in un modo simile al 14 del Napoli, aprendo gli spazi per esterni e mezzali. Il 77 giallorosso ha dimostrato di avere anche un buon feeling con la rete e renderebbe molto meno da esterno puro.
Molti dubbi riguardano anche gli esterni. La Roma ha in rosa Carles Perez ed El Shaarawy come esterni puri, inoltre ha Pedro il cui rendimento però è progressivamente calato in maniera netta quest’anno. Una pedina fondamentale su cui Sarri potrebbe contare è Zaniolo, che può ricoprire diversi ruoli: l’esterno destro, la mezzala, ma anche il falso nueve. La sua condizione fisica però sarà la vera incognita: se ritornerà a pieno livello, il 22 giallorosso potrà essere il perfetto esterno destro per Sarri.
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Infine, occhio a due importanti pedine che faranno probabilmente ritorno quest’estate a Trigoria: Justin Kluivert e Cengiz Ãœnder. Lipsia e Leicester difficilmente li riscatteranno, ma i due possono tornare utili a Sarri.
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