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Ibrahimovic ma non solo: dopo i fallimenti Leao e Mandzukic, il Milan deve pensare a un attaccante per la prossima stagione

Nonostante il recente annuncio di un rinnovo di contratto per Zlatan Ibrahimovic, il Milan lavora per portare in rossonero un attaccante in vista della prossima stagione. Vero, la società ha investito tanto per tenere in rosa il campione svedese, ma il fattore anagrafico non può non essere tenuto da conto soprattutto se si considera che, il Milan, dalla prossima stagione potrebbe tornare in Champions League.

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Serve uno switch di Ibra, quindi, e questo ruolo non può essere cucito intorno né a Rafael Leao né, tanto meno, a Mario Mandzukic; il primo, nonostante Pioli provi a dargli mediamente fiducia, sta tradendo sistematicamente quella fiducia riposta su di lui dal club, che gli ha concesso un primo anno di apprendistato ma, adesso, vorrebbe risposte sul campo. Per il croato, banalmente, è decisivo il fattore fisico al fronte di un ingaggio troppo pesante.

Belotti

Fonte: @gallobelotti (Instagram)

Milan, tre nomi per l’attacco: ipotesi Belotti

Serve qualcuno, quindi, per affiancare o sostituire lo svedese, che quest’anno ha perso parecchie partite mettendo in difficoltà il Milan. Uno dei nomi forti per l’attacco rossonero è quello di Andrea Belotti, classe 1993 in scadenza con il Torino nel 2022. Il Gallo non ha ancora nemmeno cominciato i discorsi per il rinnovo con i granata e, in estate, a prescindere dalla salvezza conquistata potrebbe lasciare.

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Negli ultimi anni Belotti è sempre ansato in doppia cifra pur mutando molto il suo modo di muoversi in campo, trasformandosi da numero 9 ad attaccante in grado di svariare su tutto il fronte offensivo, capace di incidere anche lontano dall’area di rigore. Il rendimento nella stagione attuale dice che, probabilmente, il matrimonio tra il giocatore e il Torino è se non altro in stand-by. E il Milan osserva interessato.

https://www.youtube.com/watch?v=S7mMkYnJsiE

Timo Werner, ai margini del Chelsea

Timo Werner non sta trovando grande spazio nel Chelsea e, quando gioca, lo fa più per non deprezzarsi che altro. Il tedesco è stato uno dei bluff estivi di mercato del Chelsea e, adesso, può diventare un’opzione interessante per tanti club. Ovviamente nessuno può pagarlo le cifre che chiede il Chelsea, che la scorsa estate lo prelevò per 53 milioni di euro dal Lipsia.

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Con una formula un po’ più particolare, però, Werner potrebbe anche decidere di lasciare Londra. Nel Milan andrebbe a implementarsi nel ruolo di esterno nel 4-2-3-1 di Pioli, ammesso e non concesso che il tecnico siederà ancora in panchina la prossima stagione, o comunque può diventare una risorsa preziosa per l’attacco. Con due anni in meno di Belotti, sarebbe un colpaccio assoluto.

 

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Amine Gouiri, gioiello del Nizza

Se Belotti rappresenta una certezza per la Serie A e Werner il campione da rilanciare, Amine Gouiri si inserisce nella categoria dei giovani talenti. Attaccante del Nizza, che la scorsa estate lo ha letteralmente borseggiato al Lione per soli 7 milioni di euro, il francese cresciuto nel vivaio lionese sta trovando un’ottima annata, pur in una squadra di medio-basso livelli.

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Punta rapida, può giocare da referente offensivo o in coppia con un’altra punta – Vieira, ex allenatore dei nizzardi, ha provato per tanto tempo a farlo convivere con Dolberg -, segna e fa segnare, è imprevedibile nelle giocate e, essendo un classe 2000, ha davanti ampi margini di miglioramento. Il suo contratto termina nel 2024, per Transfermarkt vale già 27 milioni di euro. Una cifra importante, certo, per un talento dal sicuro avvenire.

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