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Il progetto Superlega, che avrebbe dovuto rivoluzionare il calcio, รจ fallito, ma i problemi restano. Cosa dovrebbero cambiare UEFA e FIFA per salvare il calcio?

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“Abbiamo creato la Superlega per salvare il calcio” diceva, qualche sera fa, Florentino Perez in un’intervista televisiva. Eppure, il progetto della nuova competizione europea รจ fallito, e non sembra che i problemi siano stati realmente risolti: la nuova e piรน ricca Champions League partirร  solo nel 2024, gli stadi sono ancora chiusi e i bilanci delle big restano in una grave situazione.

Alla luce di tutto quello di cui si รจ discusso in queste ore, il mondo del calcio dovrebbe ora trovarsi davanti alla necessitร  di discutere della sostenibilitร  del sistema e di come questo possa sopravvivere non solo a questa, ma anche alla prossima crisi.

Quali erano gli obiettivi della Superlega

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Stando a quanto spiegato dai suoi fondatori, Perez per primo, il grande problema che ha spinto i 12 club “ribelli” a progettare la Superlega รจ stata la grave crisi economica che stanno attraversando. Il calo degli introiti dei diritti tv degli ultimi anni sta togliendo alle societร  la loro principale fonte di guadagno, e la nuova competizione sarebbe dovuta servire a tappare questo buco.

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Fonte: InsideFoto

Questo sarebbe avvenuto risolvendo il primo problema accessorio del calcio europeo, quello del pubblico. I tifosi del Vecchio Continente non sono piรน sufficienti per sostenere il business, e occorre allargarsi a nuovi mercati (Stati Uniti e Asia su tutti) e coinvolgere quante piรน fette di popolazione possibile, in particolar modo i giovani, che secondo divesi studi si stanno sempre piรน disinteressando a questo sport.

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Da qui discende il terzo punto alla base della Superlega: per avere piรน pubblico, bisogna avere match piรน appetibili. Meno Ferencvaros-Juventus, per intenderci, e piรน Barcellona-Juventus. Questo perchรฉ il pubblico non appassionato segue il calcio solo in occasione dei grandi eventi, e non dei match minori.

Partite piรน interessanti

Aumentare la competizione nelle partite sembra un nodo cruciale anche per la UEFA, ed รจ ciรฒ che portรฒ alla nascita della Champions League nel 1992: meno spazio ai campioni nazionali di paesi come Ungheria e Finlandia, piรน spazio alle seconde, terze e quarte classificate italiane, spagnole e inglesi. Nella nuova Champions League ci saranno due wildcard, cioรจ due qualificate di diritto, in base al coefficiente UEFA, per garantire che nessuna big resti fuori dalla competizione.

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Difficile perรฒ che questo compromesso possa cambiare sostanzialmente l’appetibilitร  delle partite di coppa. Molto piรน utile sarebbe, invece, aumentare le quote patecipative nei confronti delle piccole: la diretta conseguenza sarebbe che il sunnominato Ferencvaros andrebbe a ridurre il suo divario economico con la Juventus, ricucendo di conseguenza anche quello tecnico. Se rendi piรน grandi le piccole, la competizione aumenta senza ridurre il numero delle partecipanti.

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Fonte: Instagram @juventus

La questione del pubblico internazionale

Questo รจ l’aspetto di piรน difficile risoluzione. I 12 club della Superlega usavano come metro di paragone la NBA, che ha aumentato il proprio fatturato aprendosi al pubblico europeo. Ma la stessa cosa a parti invertite non รจ detto che funzioni: il basket americano si รจ allargato a un continente dove esisteva un solo vero sport di massa (il calcio), in cui esisteva una fetta di mercato aperta a un’alternativa. Il calcio, negli Stati Uniti, dovrebbe invece competere con il basket (NBA ed NCAA), il baseball, il football e in alcune zone con l’hockey.

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Per il momento, l’unica soluzione che il calcio europeo sembra aver trovato รจ quella del cosiddetto “spezzatino”: le partite di campionato alle 12.30, comode per i tifosi indiani, cinesi e giapponesi; le partite di Champions alle 18.30, comode per il pubblico di New York. Nelle scorse settimane, la Bundesliga ha cancellato dal 2021/2022 le partite del lunedรฌ e quelle delle 13.30, ma i nuovi orari sono stati comunque studiati anche in favore del pubblico internazionale.

La sostenibilitร  economica

รˆ il vero punto fondamentale dietro l’idea della Superlega. La soluzione inizialmente preventivata dai 12 “ribelli” รจ la stessa prevista dalla nuova Champions League, da cui differisce solo per i numeri: aumentare il budget del torneo, e quindi i guadagni delle concorrenti. Che questa idea possa avere successo sul lungo periodo, perรฒ, รจ abbastanza difficile: giร  in passato le stesse motivazioni portarono alla nascita della Premier League, della Champions League, della Lega Serie A, della Liga, e oggi ci troviamo al punto che i soldi garantiti da quei tornei non bastano piรน.

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รˆ lecito quindi supporre che, senza un cambiamento nella gestione diretta dei club, tra qualche anno anche i nuovi soldi della UEFA saranno divenuti troppo pochi. Un’alternativa giร  c’รจ: esistono club non indebitati, in Europa, e alcuni sono anche molto forti. Il Bayern Monaco ha dimostrato che si puรฒ mantenere i conti in ordine senza rinunciare a vincere; un modello simile lo si ritrova in diversi altri club della Bundesliga, ma anche all’Ajax.

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Fonte: Instagram @fcbayern

I tifosi europei

Sia i fautori della Superlega che la UEFA hano detto, in questi giorni, di essere dalla parte dei tifosi, eppure il calcio finora รจ sembrato seguire una strada diversa. I fan europei, cioรจ quelli che vanno allo stadio (quando si puรฒ) hanno visto progressivamente diminuire il proprio ruolo all’interno dei club.

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Ancora una volta una possibile soluzione arriva dalla Germania, dove vige la famosa regola del 50%+1: ovvero la maggioranza delle quote del club dev’essere in mano ai soci, molto spesso rappresentati dalle associazioni dei tifosi. Questo dovrebbe servire a mantenere le societร  vicine agli interessi dei fan locali, che agirebbero anche da controllori delle gestione economica della dirigenza. Inoltre, eviterebbe di avere un unico proprietario forte e onnipotente attorno a cui girano fortune e sfortune del club.

Una cosa simile esiste anche in Spagna, ma รจ stata a lungo snobbata dalla governance del calcio. Proprio il caso della Superlega ha perรฒ fatto ripartire il dibattito nel Regno Unito, e ora l’ipotesi del 50%+1 sembra avere il sostegno anche del governo. Tra i gradi cambiamenti auspicabili del calcio, questo sembra oggi essere quello con piรน probabilitร  di concretizzarsi.

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