La sessione estiva di mercato obbligherĂ la Juventus a fare profonde riflessioni sul tema portieri. Donnarumma è un’occasione, ma non è detto che funzioni
Gianluigi Donnarumma alla Juventus? Suggestione, sì, ma nemmeno poi tanto. In questi giorni Mino Raiola, agente del portiere classe 1999, ha soggiornato nell’hotel del club bianconero e probabilmente le due parti si saranno parlate, tra i tanti discorsi in ballo, del futuro del promettente portiere rossonero, il cui rinnovo con il Milan è in stand-by e, inevitabilmente, porterebbe a una separazione a parametro zero.
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Sul banco, come spesso accade, c’è una questione di soldi: Gigio, per rinnovare, chiede un aumento di stipendio ad almeno 10 milioni di euro netti a stagione, troppi per un club la cui strategia sta andando nella direzione completamente opposta, in ottica abbattimento di un monte ingaggi non piĂ¹ sostenibile. Per questo motivo le strade potrebbero separarsi e, anche se in Europa Donnarumma vanta numerosi estimatori, la Juventus rimane la papabile destinazione numero uno.
Donnarumma alla Juventus, perché sì
La narrazione comune dice che se hai la possibilitĂ di assicurarti un portiere di quasi 22 anni giĂ tra i top mondiali del ruolo, non puoi fartela scappare. In effetti, con Donnarumma, la Juventus sistemerebbe il reparto per un bel po’ di tempo, senza contare che proseguirebbe lo storico sodalizio tra bianconeri e portiere della Nazionale italiana.
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Inoltre, la Juventus potrebbe dare il via a un vero e proprio restyling anagrafico della rosa, visto che Gigio arriverebbe al posto del trentenne Szczesny, un portiere di buon livello per il quale la dirigenza puĂ² ancora pensare di mettere a bilancio una cospicua plusvalenza – in tal senso, pare che l’ex Arsenal piaccia in Inghilterra e al Borussia Dortmund.
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Infine, non andrebbe nemmeno sottovalutato il fattore Raiola: accontentarlo, infatti, significherebbe tenerselo buono per eventuali discorsi presenti – vedi de Ligt – e futuri, dato che alla Juventus piacciono diversi assistiti del plenipotenziario procuratore – per esempio Gravenberch -, che potrebbe ammorbidirsi grazie alle ricche commissioni.
Donnarumma alla Juventus, perché no
Eppure, un ipotetico passaggio di Donnarumma alla Juventus porterebbe in dote anche diverse criticitĂ . La prima, riguarderebbe semplicemente un discorso di continuitĂ tecnica: non sarebbe un acquisto ponderato, ma un’occasione da cogliere a un anno dal rinnovo fatto firmare Szczesny. Il che significa che, idealmente, la dirigenza bianconera non aveva veramente pensato al numero uno del Milan.
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In secondo luogo, Donnarumma andrà pagato almeno la stessa cifra che ora egli stesso chiede al Milan, circa 10 milioni di euro, e non è nemmeno detto che Raiola non ci infili in mezzo anche il fratello Antonio, in scadenza con i rossoneri. Questo porterebbe a problemi di carattere gerarchico. Che farebbe Buffon? E, soprattutto, andrebbe sacrificato Pinsoglio, che è un calciatore cresciuto nel vivaio dunque fondamentale per le liste Champions.
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Ultimo, ma non per importanza, c’è la questione economica sul lungo periodo, perchĂ© se da una parte è vero che Donnarumma ti assicura tanti anni ad alto livello, per contro non è detto che tu possa farci affidamento. Raiola si presenterebbe ciclicamente a chiedere aumenti mentre lo propone in giro. Quindi, sostanzialmente, non è possibile quantificare gli anni nĂ©, tantomeno, fare progetti a lunga durata su un profilo come il suo. Straordinario, ovviamente, ma rischioso.
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