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La Dinamo Kiev punta a una grande stagione, prima in campionato e ancora in lotta in Europa League. Una squadra costruita sui giovani e sul carisma del suo allenatore, Mircea Lucescu

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Questa sera, la Dinamo Kiev ospita allo stadio Lobanovski il Villarreal per gli ottavi di Europa League e culla il sogno di eliminare gli spagnoli e tornare ai quarti di finale di una coppa internazionale per la prima volta dal 2015. Un’impresa non così impossibile, visto lo stato di forma delle due squadre.

Dietro alle speranze della Dinamo c’è il grande vecchio Mircea Lucescu, ormai uno specialista del calcio ucraino, arrivato la scorsa estate sulla panchina dei bianco-blu e che ha completamente cambiato il volto della squadra, che in patria potrebbe spezzare il dominio dello Shakhtar Donetsk.

La rivoluzione di Lucescu

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Un tempo dominatrice del calcio ucraino e uno dei club più vincenti non solo dell’Unione Sovietica ma anche a livello europeo, negli ultimi vent’anni la Dinamo Kiev ha sofferto enormemente l’emergere dello Shakhtar Donetsk, più ricco e meglio strutturato per quanto richiede il calcio moderno.

dinamo kiev

Fonte: @fc_dynamo_kyiv (Instagram)

Proprio Lucescu era stato l’artefice dell’ascesa dello Shakhtar, guidato dal 2004 al 2016. Ecco perché quando, lo scorso luglio, il presidente della Dinamo Ihor Surkis lo ha scelto come nuovo allenatore si sono verificate molte contestazioni tra i tifosi, che in un primo momento avevano convinto il rumeno a rifiutare l’incarico.

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Dal mercato, considerati anche i problemi economici del momento, non sono arrivate molte novità rispetto alla squadra di Mychajlycenko, l’anno scorso seconda a 14 punti dai rivali di Donetsk. L’unico innesto di un certo peso è stato quello del mediano rumeno Tudor Baluta, in prestito dal Brighton, che però è attualmente infortunato.

Ma Lucescu ha saputo trasformare la Dinamo Kiev in una squadra solida, valorizzando prima di tutto i giovani. I più noti sono senza dubbio Viktor Tsygankov, ala destra di 23 anni capocannoniere del campionato, e il terzino Vitaliy Mykolenko. Ma alle loro spalle si muove tutta una nuova generazione molto promettente, con giocatori come la punta Vladyslav Supryaga, tornato dal prestito al Dnipro; il centrocampista Mykola Shaparenko; e il difensore classe 2002 Ilya Zabarnyi, che Lucescu ha promosso immediatamente dalle giovanili all’undici titolare.

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La stagione della Dinamo Kiev

Dal punto di vista di tifosi italiani, si rischia di avere un quadro distorto della squadra di Lucescu: nella doppia sfida dei gironi di Champions contro la Juventus, la Dinamo Kiev è stata sconfitta con un complessivo 5-0, e ha faticato molto per piazzarsi al terzo posto davanti al Ferencvaros, con i risultati di 2-2 in Ungheria e 1-0 in Ucraina.

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Fonte: @fc_dynamo_kyiv (Instagram)

Ciò non toglie che i bianco-blu siano arrivati a disputare i gironi (che mancavano dal 2016/2017) dopo aver eliminato nei preliminari squadre molto abbastanza quotate come l’AZ Alkmaar, che poi ha strappato 4 punti al Napoli nel gruppo di Europa League, e Gent.

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Ai sedicesimi di Europa League, la Dinamo Kiev ha compiuto un’altra piccola impresa eliminando il Club Brugge, da due anni una delle avversarie più ostiche nei gironi di Champions, ribaltando il pareggio interno con una vittoria in Belgio. E confermandosi un’avversario temebilissimo per le squadre dell’area BeNeLux.

I risultati più importanti, Lucescu li sta però ottenendo in ambito nazionale, dove la sua squadra sta guidando la classifica con 4 punti di vantaggio sullo Shakhtar Donetsk: in caso di conquista dello scudetto, la Dinamo Kiev interromperebbe un dominio avversario durato quattro stagioni. Sarebbe il sedicesimo titolo dei bianco-blu e il nono vinto in Ucraina dall’allenatore rumeno.

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Col Villarreal si può fare

L’ultima sconfitta della Dinamo Kiev risale al 30 gennaio in un’amichevole contro il Ludogorets, mentre se consideriamo i soli match ufficiali non perde dal 2 dicembre, quando fu battuta dalla Juventus a Torino. Considerato che, da allora, gli ucraini, hanno disputato partite di campionato e coppa nazionale, ma anche di Champions League ed Europa League, non si può negare che il loro stato di forma sia ottimo.

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Fonte: @fc_dynamo_kyiv (Instagram)

La stessa cosa non si può dire del Villarreal, che nella prima parte di stagione era tra le migliori squadre della Liga, ma attualmente è precipitato in settima posizione e non vince in campionato dall’8 gennaio.

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Unai Emery, un esperto di questa competizione (l’ha vinta tre volte) dovrebbe però avere quasi la rosa al completo, con le uniche assenze di Alberto Moreno e Vicente Iborra. Per contro, Lucescu deve fare i conti con parecchi assenti, tra cui la stella Tsyganov, che potrebbero rendere molto più difficile l’impresa degli ucraini.

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