Il ritorno dei tifosi negli stadi potrebbe avere trovato una soluzione, grazie a un progetto sperimentale che ha coinvolto l’Udinese nel match casalingo di domenica scorsa
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Una nuova tecnologia potrebbe consentire il ritorno dei tifosi negli stadi. A un anno dall’arrivo della pandemia in Italia, il calcio prosegue a porte chiuse con danni economici per i club, così sono allo studio soluzioni per consentire il ritorno dei fan alle partite, seppure in numero contenuto e in condizioni di sicurezza.
A sperimentare per prima il nuovo sistema è stata l’Udinese nel match di domenica 28 febbraio contro la Fiorentina, ospitato alla Dacia Arena di Udine. Le persone presenti allo stadio – dirigenti, ospiti dei due club e addetti ai lavori – hanno infatti preso parte alla sperimentazione del progetto RE-START.
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Tifosi negli stadi: cos’è il progetto RE-START
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Domenica, i presenti alla Dacia Arena, circa 350 persone, hanno indossato al collo un badge particolare, sviluppato dal gruppo italiano Be Shaping the Future, in grado di aiutare a mantenere la distanza di sicurezza e limitare al minimo il rischio di contagio. Questa soluzione, secondo l’azienda, potrebbe essere decisiva per garantire il ritorno dei tifosi negli stadi nelle condizioni più sicure possibili.
Attenti a quei due 😉
Provate a fermarli 💣⚪️⚫️ #ForzaUdinese #AlèUdin pic.twitter.com/I5JSVjzQUS
— Udinese Calcio (@Udinese_1896) March 2, 2021
Infatti, se due persone con indosso il badge si avvicinano per una distanza inferiore a 1 metro per un periodo di tempo di oltre 20 secondi, i rispettivi badge inizieranno a emettere una luce al led e a vibrare, segnalando il pericolo. Oltre a questo, agli steward sono stati forniti dei tablet attraverso cui monitorare il distanziamento tra i vari badge e le persone che lo indossano.
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Il ruolo dell’Udinese
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L’Udinese è entrata nel progetto RE-START grazie all’appoggio di Infront, la società di marketing sportivo svizzera (anche se dal 2015 di proprietà della holding cinese Dalian Wanda, che collabora da tempo con il calcio italiano e detiene anche diverse quote dell’Atletico Madrid), a cui il club dei Pozzo è legato da un accordo commerciale fin dal 2011.
Il vicepresidente dei friulani Stefano Campoccia ha dichiarato che “L’innovazione tecnologica applicata al calcio è nel DNA dell’Udinese“, ricordando come proprio l’Udinese e la Dacia Arena furono in prima linea anche per la sperimentazione della Goal Line Technology.
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Come siamo messi con i tifosi negli stadi
Il ritorno dei tifosi negli stadi di calcio è un tema di cui si discute da mesi senza che, al momento, si sia trovato un modo sicuro e convincente. In passato, sia in Italia che all’estero c’erano state alcune riaperture, ma poi la crescita dei contagi ha poi convinto tutti a tornare alla chiusura.
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NEW: Return of fans across the country from May 17 under government roadmap – up to 10,000 so includes final weekend of PL season as well as Euros, Wimbledon etc.
FA Cup final on May 15 but could still be used as test event— Martyn Ziegler (@martynziegler) February 22, 2021
Un cambio di passo decisivo alla situazione è arrivato dal Regno Unito, dove i miglioramenti nella circolazione del virus e nella diffusione del vaccino hanno consentito al governo di Boris Johnson di annunciare la riapertura degli impianti dal 17 maggio. Una notizia molto importante anche in vista degli Europei di questa estate: lo stadio Wembley di Londra, infatti, è stato da tempo scelto come sede delle semifinali e della finale del torneo.
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