Aggregato alla prima squadra per essere valutato da Inzaghi, Martin Satriano sta facendo vedere cose interessanti: chi è il centravanti uruguayano che ha stregato l’ambiente Inter
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Il profilo dell’attaccante sudamericano è sicuramente una sorta di topos in casa nerazzurra. Da Ronaldo a Diego Milito fino ad oggi con Lautaro Martinez, i centravanti provenienti dal Sudamerica hanno sempre saputo farsi notare con la maglia dell’Inter. L’ultimo nome in tal senso è quello di Martin Satriano, giovane punta che si sta mettendo in mostra nell’estate nerazzurra.
Chi è Martin Satriano
Martin Adrian Satriano Costa, all’anagrafe, nasce il 20 febbraio 2001 a Montevideo, Uruguay, come un’altra punta che ha fatto la storia dell’Inter: Alvaro Recoba. Il giovane sudamericano cresce con la maglia del Nacional Montevideo, imponendosi come uno dei migliori talenti del calcio uruguaiano, nonostante non riesca mai a esordire in prima squadra se non in qualche amichevole precampionato.
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A livello giovanile però fa benissimo, suscitando in patria il paragone con un altro che dalle parti di Milano è abbastanza noto: Zlatan Ibrahimovic. Satriano ha il calcio nelle vene, suo padre Gerardo negli anni ’80 è stato un giocatore professionista con ampio seguito, il suo nome dunque è già ben noto al calcio uruguagio.
Satriano è una prima punta, ma può anche giocare in un attacco a due o persino alle spalle delle punte data la sua mobilità. Ha un fisico imponente, ben 187 cm, cui abbina però un’ottima tecnica. È un destro naturale, ma si destreggia bene anche col mancino. Il suo idolo è naturalmente Luis Suarez, da buon uruguaiano, ma come ha ammesso lo stesso giocatore, fonti d’ispirazione sono anche Ronaldinho e Riquelme.
In patria è considerato un talento assoluto, come si evince dalle parole di Sebastián Taramasco, coordinatore delle giovanili del Nacional: “Martin Satriano è il migliore talento della sua generazione, ha davvero un grande potenziale”.
L’arrivo di Satriano all’Inter
Nel gennaio 2020 per l’attaccante è arrivata la grande chiamata dell’Inter, che è riuscito a strappare il giocatore dalla concorrenza agguerrita del Cagliari.
Preso inizialmente per la Primavera, il giovane attaccante non è riuscito subito a farsi notare a causa delle complicazioni derivanti dalla pandemia da Covid-19, che hanno portato alla sospensione dei campionati giovanili.
Nel campionato Primavera il nome di Satriano è rimasto costantemente agli onori della cronaca. Il momento clou è sicuramente risalente a qualche giorno fa, il 17 febbraio, quando l’Inter ha demolito il Milan 3-0, in un curioso anticipo di quello che sarebbe poi stato il derby dei grandi.
In quell’occasione Satriano ha segnato una doppietta a coronamento di una prestazione eccezionale. Prima sfruttando un errore della retroguardia rossonera, poi con un colpo di testa chirurgico.
https://www.youtube.com/watch?v=HNurDHb7W2Y
Resta o va?
Dopo l’ottima stagione 2020/21, Satriano non poteva quindi che essere aggregato alla prima squadra. Simone Inzaghi gli ha dato fiducia, testandolo in più situazioni approfittando anche delle assenze dei due attaccanti titolari.
Il talento di Montevideo ha risposto presente, segnando un gol contro il Lugano e ripetendosi qualche giorno dopo nella goleada al Crotone, muovendosi come un centravanti che ha capito come fare bene il suo mestiere: “Ma io sono qui per migliorarmi – ha dichiarato – so che ci sarà tanto da lavorare, ma la cosa non mi spaventa”.
Ora l’Inter dovrà valutare il da farsi: tenerlo come quarta punta o mandarlo a giocare in prestito? In Serie A, ovviamente, perché se bisogna testarlo altrove è meglio farlo in un contesto pressante sin dal principio. In attesa di capire che fine faranno Sanchez e Pinamonti, però, Inzaghi se lo gode e basta, sperando di aver trovato in casa una soluzione low cost in un momento comunque molto delicato.
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