L’attaccante del Montpellier Wahi si sta rivelando come uno dei giovani più talentuosi tra quelli proposto quest’anno dalla Ligue 1: conosciamo meglio il talento classe 2003
Mucchio selvaggio in vetta alla Ligue 1. Andando in controtendenza con le ultime stagioni dominate dal PSG, quest’anno ci sono tre squadre a contendersi il trono di Francia (oltre ai campioni parigini, il Lilla e il Lione). Queste tre formazioni sono racchiuse in tre punti, quindi ogni risultato può essere decisivo per la vittoria finale. L’ultimo turno è stato sfavorevole all’OL, battuto per 1-2 in casa dal Montpellier.
Si tratta di una sconfitta amara per la squadra di Rudi Garcia, nella quale ha brillato il talento di Elye Wahi. L’attaccante francese classe 2003, entrato nel corso del secondo tempo, ha impiegato 12 minuti per segnare il gol della vittoria. Un exploit importante, da parte di un ragazzo che sembra poter recitare un ruolo da protagonista nel calcio europeo dei prossimi anni.
Genio e sregolatezza: gol a grappoli e litigi al Caen
Wahi nasce a Courcouronnes il 2 gennaio 2003 e muove i suoi primi passi nelle file del Suresnes. Si tratta di un club il cui nome è sconosciuto ai più, ma che ha dato il là ad un giocatore che sta recitando la parte del leone negli ultimi 10 anni ovvero N’Golo Kanté. I punti di contatto con il centrocampista del Chelsea proseguono, visto che anche Wahi continua la sua carriera nel Caen.
Nella formazione rossoblù, inizia a segnalarsi come un talento dal futuro luminoso. Nella stagione 2016/17, disputata con gli Under 15 del Caen, segna l’astronomica cifra di 89 gol. Un predestinato, che sta bruciando le tappe e che infatti viene promosso direttamente in Under 17. La sua ascesa sembra irrefrenabile, ma ad una fame sotto porta che ricorda quella del suo idolo incontrastato Didier Drogba fa da contraltare un carattere difficile. Viene infatti cacciato dal Caen per aver litigato con un compagno di squadra e violato le regole del club.
Le lusinghe della Premier e il passaggio al Montpellier
Potrebbe essere uno stop importante per la carriera di Wahi, che invece prosegue senza ostacoli. Sull’attaccante classe 2003, che dopo il Caen milita nel Montfermeil (squadra della sua città natale) ci sono infatti gli occhi di club provenienti da tutta Europa con PSG, Borussia Dortmund e Southampton in prima fila. I Saints sono ad un passo dall’acquisto, ma per regolamento FIFA un ragazzo non può trasferirsi fuori dalla Francia fino a 16 anni.
Alla fine la spunta il Montpellier, grazie ad una vecchia conoscenza di Wahi. Si tratta di Francis De Taddeo, ex allenatore del Caen che nel frattempo è entrato nel Settore Giovanile del club bluarancione. Il tecnico vede del potenziale nel ragazzo classe 2003, convince i suoi genitori a non farlo andare via dalla Francia già da giovanissimo e decide di dargli un’altra chance. Mai scelta poteva essere più azzeccata.
L’impatto positivo con il calcio dei grandi
Wahi comincia dunque la sua avventura al Montpellier nell’estate 2018, mettendo subito in mostra le sue qualità nelle file dell’Under 19. Il suo percorso prosegue senza intoppi, come invece era avvenuto al Caen. L’attaccante classe 2003 viene promosso nella squadra B del Montpellier, dove gioca nella stagione 2019/20 e dove comincia anche l’annata in corso.
Il suo talento però è talmente cristallino da attirare l’interesse della prima squadra. Il suo impatto con i grandi è da incorniciare, con 3 gol nelle prime 7 partite (tutte da subentrato). E con i primi due centri non aveva aiutato a vincere, quello contro il Lione è un gol importante per consegnare al Montpellier una vittoria di prestigio e per alimentare il suo sogno di qualificarsi per le coppe europee. Il primo passo di una carriera che promette scintille.
Elye Wahi: ruolo e caratteristiche
Elye Wahi è un attaccante centrale, in grado però di giocare anche sulle corsie esterne del fronte offensivo grazie alla sua spiccata duttilità tattica. Tra le sue doti migliori ci sono la tecnica sopraffina, la progressione palla al piede e una freddezza sotto porta da bomber navigato. Caratteristiche che ricordano per certi versi Didier Drogba, suo idolo incontrastato fin dai primi anni della sua carriera.
Ci sono dei punti di contatto tra i due. Anche Drogba, prima di emergere definitivamente in Inghilterra, ha fatto il suo apprendistato in Francia senza avere fretta di misurarsi con contesti più importanti. Un insegnamento che Wahi ha già fatto suo, resistendo alle lusinghe della Premier League per continuare in Ligue 1 una crescita che sta avvenendo a vista d’occhio.
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