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Doveva andarsene in estate, ma alla fine è rimasto e sta conquistando i tifosi dello Spezia: chi è Simone Bastoni, il giustiziere del Milan

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Il primo gol in Serie A non si scorda mai. Specie, come accaduto a Simone Bastoni, se arriva contro l’ex capolista, nonché una delle squadre più vincenti di sempre. Il sinistro che ha sentenziato Donnarumma ha permesso al terzino dello Spezia di vivere una serata da sogno: non solo la rete al Milan, quella che ha permesso di chiudere un match indimenticabile per il suo Spezia, ma anche il lusso di blindare un risultato prezioso in chiave salvezza.

Poi c’è anche la soddisfazione personale, figlia di una vita professionale iniziata prestissimo e una crescita esponenziale nelle categorie inferiori, fino ad arrivare – a 24 anni compiuti – a raggiungere l’obiettivo di arrivare in alto, dopo tanto lavoro e relativi sacrifici. Simone Bastoni è uno dei simboli dello Spezia e Vincenzo Italiano se lo coccola da sempre: “Ragazzo d’oro, in campo dà tutto” disse tempo fa il tecnico.

simone bastoni

Fonte immagine: @Tommuz24 (Twitter)

La metamorfosi di Simone Bastoni

Quella tra Simone Bastoni e lo Spezia è una storia d’amore riscaldatasi quasi per caso, alla fine del ritiro estivo quando, con la Serie A alle porte, Italiano provò a sfruttare le caratteristiche di questo ragazzo nato mezzala e poco impiegato nell’anno della clamorosa promozione. Poi, visto che l’ex allenatore del Trapani è a tratti visionario, arriva l’intuizione di spostarlo largo a sinistra.

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Bastoni risponde alla grande, sfrutta l’occasione fornitagli dal suo allenatore e, oggi, è uno dei pochi calciatori a non essere mai usciti dall’undici titolare di Italiano, che ha rinunciato a lui soltanto quando un infortunio lo ha costretto ai box. Per il resto, il 24enne spezzino sta disputando un’ottima stagione, abbellita da un discreto numero di assist, lo stesso – per esempio – di Theo Hernandez e Hakimi.

 

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Una carriera in provincia

Amico intimo di Vignali, terzino destro col quale ha condiviso grossa parte di percorso professionale, Simone Bastoni è il classico calciatore che ce l’ha fatta grazie alle sue enormi doti caratteriali, che lo hanno aiutato a formarsi come uomo e calciatore. Italiano lo apprezza, anche se lo scorso anno il ragazzo nato nel capoluogo di provincia ligure aveva messo insieme solo 8 spezzoni.

Doveva partire, ma è rimasto per mettersi a disposizione della squadra della sua città. Da mezzala a terzino, con grandi risultati. Dopo essersi diviso tra Siena, Carrarese e Novara, Bastoni ha incrociato Italiano a Trapani e se ne è invaghito per la grande capacità di comunicare, da sempre nelle corde dell’allenatore bianconero.

Che, quando gli ha chiesto un sacrificio tattico, ha ricevuto grandi risposte sul campo. All’andata col Milan era in panchina, un girone dopo si è ritrovato a sentenziare i rossoneri: “Una serata emozionante – ha detto – abbiamo vinto meritatamente e sono contento per il gol, non potevo chiedere di più”. La palla giusta gliel’ha fornita Gyasi, altra scoperta di Italiano, che dalle parti del Picco ha messo su un laboratorio di idee interessante ed estremamente produttivo.

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Degli oltre trenta calciatori utilizzati da Italiano, Simone Bastoni è uno dei più presenti ed è ormai evidente che la salvezza dello Spezia passi anche dai suoi piedi. Il primo gol in Serie A, segnato in seguito a prestazioni molto più che convincenti, lo sta proiettando all’attenzione generale, tanto che pare essere finito nel mirino del Napoli. Ma di questo, eventualmente, se ne parlerà a bocce ferme.

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